Anno: 2019 Durata: 107 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Claudio Bonivento
Specifiche tecniche:-
Tratto da:libro autobiografico di Federica Angeli (Ed. Baldini+Castoldi)
Produzione:ANDREA DI NARDO PER LASER DIGITAL FILM CON RAI CINEMA
Distribuzione:EAGLE PICTURES
Claudia Gerini | nel ruolo di | Federica Angeli, giornalista |
Francesco Venditti | nel ruolo di | Massimo Coluzzi |
Mirko Frezza | nel ruolo di | Calogero Costa |
Francesco Pannofino | nel ruolo di | Riccardo Torrisi |
Rodolfo Laganà | nel ruolo di | Rocco Costa |
Gaetano Amato | nel ruolo di | Matteo Martella |
Nini Salerno | nel ruolo di | Maresciallo |
Giorgio Gobbi | nel ruolo di | Peppe |
Emanuela Fanelli | nel ruolo di | Chiara Colombo |
Milena Mancini | nel ruolo di | Alessia Angeli |
Maurizio Mattioli | nel ruolo di | Guido Serra |
Massimo De Francovich | nel ruolo di | Egidio Angeli |
Claudio Vanni |
Da cronista dell'edizione romana di "La Repubblica", Federica Angeli prende in mano la sua vita e decide di usarla, senza risparmio, in una causa civile: la lotta ai clan mafiosi che infestano Ostia. La sua arma è - e sarà sempre - la penna. Il film racconta le tappe della sua sfida alla malavita, iniziata nel 2013 e non ancora finita, senza mai dimenticare la sua dimensione di donna, madre e moglie: il coraggio e la paura, la solitudine e la solidarietà, la disperazione e l'entusiasmo per una battaglia combattuta a viso aperto.
"(...) Claudio Bonivento, con spirito sociale, denuncia i fatti, le paure, le connivenze come in un film la cui destinazione è la tv, per diffusione a largo raggio di una vergogna nazionale che ha avuto un provvisorio happy end col processo, il 6 giugno 2018, ai malavitosi. Grazie anche all'impegno di Claudia Gerini e alle pagine del libro di Angeli, il film è una sempre utile lezione di coraggio civile in un momento in cui è massimamente utile, inquadrando il grave problema del rapporto tra pubblico e privato." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 6 giugno 2019) "(...) Nel film di Claudio Bonivento 'A mano disarmata', Claudia Gerini riesce a rendere le diverse sfaccettature di una personalità esemplare. Una donna a tutto campo, tenera con i figli, implacabile con i delinquenti, appassionata con il marito, inarrestabile nel lavoro. Una donna vera, non un'eroina con l'aureola. La verità fa male, l'importante è raccontarla con onestà e coerenza. Senza perdere mai il contatto con le cose semplici, quelle per cui si lotta." (Fulvia Caprara, 'La Stampa', 6 giugno 2019) "(...) Sulla carta tutto perfetto: storia vera, eroina civile, un grande cineasta, prima possente produttore negli '80 poi anche bravo regista dai '90,come Bonivento affiancato dalla Gerini come star assoluta. Peccato che sullo schermo il risultato finale sia troppo fiacco e confuso. Da questi talenti ci aspettavamo di più." (Francesco Alò, 'Il Messaggero'. 6 giugno 2019) "Il film su Federica Angeli (resa bene da Claudia Gerini), la giornalista di Repubblica divenuta, suo malgrado, famosa per aver denunciato, per prima, con i suoi articoli, i clan mafiosi che governavano Ostia. (...) La pellicola cerca di raccontare tutto questo e, in particolare, la reazione, spesso imprevedibile, di parenti, amici, conoscenti. Peccato quel taglio troppo da fiction, dialoghi compresi e l'inutile voce fuori campo." (A.S., 'Il Giornale', 6 giugno 2019) "Con «A mano disarmata» il versatile e pugnace Bonivento si conferma tra i pochi professionisti italiani votati al buon cinema di genere. (...) La Gerini si cala anima e corpo nel ruolo (...), giovandosi del ritmo serrato del copione, rivisto da Shaula Di Pietro, e del resto del cast solido e credibile, ma scontando il compiacimento con cui s'esalta una donna «nata per fare la rivoluzione e dire la verità», il carisma un po' abusivo attribuito al noto quotidiano su cui tutt'ora scrive e il tono declamatorio che mitiga alquanto il pathos epico." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 15 giugno 2019)
Incasso in euro