Anno: 2010 Durata: 99 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, THRILLER
Regia:Francesco Dominedò
Specifiche tecniche:HD
Tratto da:-
Produzione:VALTER D'ERRICO PER VADERRIK FILM
Distribuzione:IRIS FILM (2011)
Matteo Branciamore | nel ruolo di | Manolo |
Stefano Sammarco | nel ruolo di | Gianni |
Christian Marazziti | nel ruolo di | Luigi |
Alessandro Tersigni | nel ruolo di | Fabrizio |
Alessandro Borghi | nel ruolo di | Emiliano |
Massimo Bonetti | nel ruolo di | Mykal |
Giorgia Würth | nel ruolo di | Lissy |
Lidia Vitale | nel ruolo di | Vanessa |
Loredana Solfizi | nel ruolo di | Teresa |
Francesco Arca | nel ruolo di | Martinovic |
Emma Nitti | nel ruolo di | Paola |
Angelo Orlando | nel ruolo di | Emme |
Antonia Dell'Atte | nel ruolo di | Marlene |
Rafael Amargo | nel ruolo di | Rugge |
Francesco Venditti | nel ruolo di | Angel |
Valter D'Errico | nel ruolo di | Daniel |
Giada de Blanck | nel ruolo di | Irina |
Rolando Ravello | nel ruolo di | Pak Do Ik |
Claudia Zanella | nel ruolo di | Elite |
Roma. Cinque ragazzi cresciuti in mezzo alla strada e che si sono conosciuti in riformatorio - dove ognuno è stato rinchiuso per piccoli reati -, improvvisandosi professionisti, riescono a portare a termine una grossa rapina. L'impresa illuderà tutti loro di poter entrare a far parte di un mondo fatto di facili guadagni, donne e droga, ma ben presto diverranno consapevoli di quanto in realtà il giro in cui sono entrati a far parte sia più agguerrito, malvagio e spietato di loro.
"Sotto il segno taumaturgico e scaramantico del 5, storia di cinque ragazzi di vita romani che dal riformatorio nascono a una vita sregolata, drogata, malavitosa. (...) Dominedò dirige in maniera pasoliniana senza grinta, pathos, poesia, è solo cronaca con personaggi di routine." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 24 giugno 2011) "Ennesimo film che sembra un derivato, in piccolo, dei vari 'Romanzo Criminale'. (...) I mezzi sono pochi e si vede; la sceneggiatura non è esaltante così come poco convincente è una parte del cast. Dominedò, però, è bravo a tenere gli spettatori seduti, grazie anche agli indovinati movimenti della camera. Più adatto per il piccolo schermo che non per le sale." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 24 giugno 2011) "Spiacerà a chi anni fa ha apprezzato "Romanzo criminale" ma non sentiva nessuna necessità di sottoprodotti. Un tuffo nel passato." (Giorgio Carbone, 'Libero', 24 giugno 2011) "Film italiano indipendente di fine stagione, di ambientazione romana su una banda di 5 delinquenti che in carcere stringono un patto dil fratellanza. (...) Film generoso ma confuso, attratto da stile e riferimenti arcinoti." (Dario Zonta, 'L'Unità', 24 giugno 2011)
Incasso in euro