Anno: 1968 Durata: 149 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:AVVENTURA, FANTASCIENZA
Regia:Stanley Kubrick
Specifiche tecniche:SUPER PANAVISION, CINERAMA - METROCOLOR, TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:M.G.M., POLARIS, STANLEY KUBRICK PRODUCTIONS
Distribuzione:M.G.M. - ISTITUTO LUCE (2001) - MGM HOME ENTERTAINMENT - BLU-RAY: WARNER HOME VIDEO (2011), WARNER BROS ITALIA (2018)
Keir Dullea | nel ruolo di | Dott. David Bowman |
Gary Lockwood | nel ruolo di | Dott. Frank Poole |
William Sylvester | nel ruolo di | Dott. Heywood Floyd |
Daniel Richter | nel ruolo di | Moon-Watcher |
Leonard Rossiter | nel ruolo di | Andrei Smyslov, scienziato russo |
Margaret Tyzack | nel ruolo di | Elena, scienzata russa |
Robert Beatty | nel ruolo di | Dott. Ralph Halvorsen |
Sean Sullivan | nel ruolo di | Bill Michaels |
Douglas Rain | nel ruolo di | Voce di Hal 9000 |
Ed Bishop | nel ruolo di | Capitano navicella lunare |
Alan Gifford | nel ruolo di | Il padre di Poole |
Vivian Kubrick | nel ruolo di | La figlia di Floyd |
Penny Brahams | nel ruolo di | La hostess |
Glenn Beck | nel ruolo di | Astronauta |
Ann Gillis | ||
Bill Weston | ||
Brian Hawley | ||
Dany Grover | ||
David Charkham | ||
David Fleetwood | ||
David Hines | ||
Edwina Carroll | ||
Heather Downham | ||
James Bell | ||
John Ashley | ||
John Jordan | ||
Jonathan Daw | ||
Laurence Marchant | ||
Mike Lowell | ||
Péter Delmár | nel ruolo di | Peter Delmar |
Scott MacKee | ||
Simon Davis | ||
Terry Duggan | ||
Tony Jackson |
Un gruppo di scimmie antropoidi, che segnano il principio della civiltà umana, trova un monolite. Gli umanoidi vi si accostano diffidenti, poi lo toccano con singolare rispetto e qualcosa accade in loro: si accorgono per la prima volta che un osso abbandonato può diventare una clava, uno strumento utile. Si è accesa la scintilla dell'intelligenza. Nell'anno 2001, sulla Luna, un gruppo di esploratori trova un identico monolite, che denuncia un'anzianità di quattro milioni di anni e che genera attorno a sé un forte campo magnetico. Lo scienziato Heywood Floyd è incaricato di più approfondite ricerche: si pensa che il monolite racchiuda in sé il segreto del mondo, il rigenerarsi della vita stessa. Qualche tempo dopo viene inviata verso Giove un'astronave con a bordo due uomini in attività e altri tre in stato di ibernazione, oltre ad un esemplare del più perfezionato calcolatore elettronico, l' Hal 9000. Durante il viaggio solo Bowman, uno dei due astronauti, riesce a sopravvivere, poichè il computer ha causato la morte di tutti gli altri componenti l'equipaggio, volendosi sostituire all'uomo. Bowman, riuscito a penetrare nel cuore di Hal 9000, riesce a localizzare le sue funzioni cerebrali superiori e a bloccarle, venendo inoltre a conoscenza, indagando nella sua memoria, del vero scopo della missione: il monolite scoperto sulla Luna inviava un potente segnale radio verso Giove; qui forse si troverà la spiegazione dell'origine della vita. Infatti Bowman, nelle immediate vicinanze del pianeta, perde il controllo di se stesso, cadendo in un sonno vivificatore: è così che l'astronauta, superando Giove, affronta lo spazio infinito, attraversando mondi e galassie, vivendo una esaltante esperienza conoscitiva. Successivamente Bowman, in una trasposizione di immagini, si vede nella sua casa, prima in veste di astronauta, poi di maturo signore, e infine disteso sul letto in punto di morte, dove subentra il monolite, che lo fa rivivere, sotto forma di feto, in un informe bambino dagli occhi sgranati su un mondo tutto da scoprire.
"Film risolutamente inclassificabile, '2001: Odissea nello spazio' è una scommessa folle - vinta, stravinta - di Stanley Kubrick. Alla fine degli anni 60, quando tanti si affannavano a distruggere le strutture tradizionali del cinema, il regista sorpassa le avanguardie senza neppure il bisogno di dichiararlo e apre una nuova era del cinema (...) Con ogni probabilità si tratta del film più ambizioso mai realizzato, non solo per tutto ciò che mette in scena ma anche per quel che vi resta consapevolmente aperto, irrisolto". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 7 marzo 2001) "Le immagini fantascientifiche non erano mai state così suggestive e perfette prima di '2001: Odissea nello spazio', né lo sarebbero mai più state dopo. L'arte di Kubrick ha poi saputo condensare l'ignoto e il sacro in un simbolo potente divenuto popolarissimo: il monolite nero emblema di Dio, o di una forza cosmica, o degli extraterrestri. L'avventura spaziale diventa scoperta di se stessi, si nutre del classico schema dell'apprendista stregone". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 9 marzo 2001)
Incasso in euro