SCENEGGIATORE

MUSICHE

MONTAGGIO

SCENOGRAFIA

COSTUMISTA

EFFETTI

TRAMA

In Inghilterra, molti tra i superstiti del conflitto mondiale cercano conforto nello spiritismo. Florence Cathcart, tormentata dalla morte del suo fidanzato e impegnata a smascherare le teorie sul sovrannaturale apportando spiegazioni di tipo metodico e razionale, viene chiamata a visitare il collegio di Rookford per indagare sulle presunte apparizioni del fantasma di un bambino. Tuttavia, il soggiorno a Rookford metterà Florence di fronte a eventi difficili da spiegare con la logica...

CRITICA

"Sulla scia gotica dei giri di vite paranormali alla James, ma attento ai grovigli di famiglia, il deb Nick Murphy ci conduce nel collegio di Roockford dove s'aggira un giovane spettro: facile essere scettici come Florence (Rebecca Hall), ma cambierà idea. In regime claustrofobico, con momenti a suspense come la casa di bambola e finale a sorpresa, il film parte dal didascalico scontro tra positivisti e romantici, arricchendolo con le inquietanti presenze di teenager spiegando il valore della psicanalisi." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 2 dicembre 2011) "Non se ne può più di questi thriller psicologici spacciati come horror d'autore. Come minimo, dovrete sobbarcarvi una vagonata infinita di sbadigli e noia. Capita anche con questa pellicola ambientata, nel '21, in una Inghilterra postbellica, dove Rebecca Hall si è fatta la fama di smascherare tutte le teorie sul sovrannaturale. II fantasma di un bambino, in un collegio, farà vacillare il suo già fragile sistema nervoso. Compreso quello degli spettatori che parteggeranno, dopo poco, per il piccolo ectoplasma." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 2 dicembre 2011) "Per Florence Cathcart (Rebecca Hall) non esistono i fantasmi ma solo concretissime frodi che speculano sull'ingenuità di una società inglese appena uscita dalla I Guerra Mondiale. (...) Il difetto è un'eccessiva sudditanza nei confronti de 'Il sesto senso' e 'The Others', veri film-fantasma che tormentano e proibiscono una visione innocente allo spettatore che li ha visti. Ma per i crescenti fan dell'affascinante Rebecca Hall (eccellente ma marginale in 'Vicky Cristina Barcellona', 'Frost/Nixon' e 'The Town') sarà l'occasione per ammirarla come protagonista. Lei non è un fantasma ma una concretissima stella nascente di 29 anni." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 2 dicembre 2011) "Trauma post bellico in salsa paranormale dal gusto di horror. Ecco la ricetta del buon cinesordio di un regista BBC, convinto che il proprio Paese sia 'perennemente in lutto', e dunque bisognoso di fantasmi. Allo scopo si presta la storia della 'ghosthunter' Florence Cathcart (ottima Rebecca Hall) ideata dalla penna esperta in materia Stephen Volk, già testata sul tv-cult 'Afterlife' e il film 'Gothic' dell'appena scomparso Ken Russell. L'eroina, razionalista e autrice di bestseller che affondano gli spettri in un mare di trucchi, viene convocata a studiare il mistero di un orfanotrofio in Scozia, ovviamente 'infestato'. A poco le serviranno strumenti 'caccia fantasmi' laddove il cardine di verità si cela nel rimosso di propri turbamenti infantili. Dall'inconscio si esterna il thriller, dosato a sapienza come il genere consiglia. Lo spettatore avvezzo lo capirà, alimentandosi d'aspettativa voyeristica fomentata dalla voglia di un sano (e protetto) spavento nel buio di sala. Per chi ama Friedkin, Raimi, Del Toro e affini." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 1 dicembre 2011)