122007

SCHEDA FILM

12

Anno: 2007 Durata: 153 Origine: RUSSIA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:Nikita Mikhalkov

Specifiche tecniche:SUPER 35 STAMPATO A 35 MM (1:2.35)

Tratto da:-

Produzione:NIKITA MIKHALKOV E LEONID VERESCHAGIN PER THREE T PRODUCTION

Distribuzione:01 DISTRIBUTION (2008)

 

SOGGETTO

Rose, Reginald
 
 

EFFETTI

Churinov, Ilya

TRAMA

Durante un processo per omicidio, un giurato non in linea con il verdetto di colpevolezza dell'imputato, cerca di convincere gli altri componenti della giuria che il caso non è così semplice da giudicare e che le cose potrebbero essere diverse da come sono state presentate in tribunale.

CRITICA

Dalle note di regia: "Il film ci ha fornito un quadro di riferimento per parlare dei timori umani più profondi, dei peccati, della disperazione della solitudine più totale e della vulnerabilità di un essere umano. Abbiamo preso in considerazione una sezione trasversale della società russa contemporanea, per cui il conflitto tra i giurati fuoriesce dalla stanza della giuria e ascende al livello della discussione e della comprensione di chi siamo noi, i russi contemporanei, di quale sia il livello di odio reciproco cui tutti noi siamo giunti e di quanto siano celati al nostro interno, sempre che ci siano, i semplici valori umani dell'umanesimo, dell'equità e dell'obiettività. Per noi questo film è un mezzo per sollevare le stesse 'importanti questioni umane' di cui Dostoevskij, Tolstoj e Cekhov erano tanto infatuati. Ma tutti giungono alla stessa risposta: ogni essere umano non è un mezzo ma un fine." "'12', il suo film in concorso, ha fatto arricciare il naso ai cine-esperti, che l'hanno definito 'una grande furbata', mentre le anime semplici si sono lasciate folgorare dalle furbate stesse, però scritte, dirette e interpretate con tale sapienza e passione da tenere incollate per ben 153 minuti alla quasi unica scena, una palestra di scuola in pessimo stato in cui 12 uomini, 12 giurati, devono decidere la sorte di un ragazzo ceceno che ha ucciso a coltellate il padre adottivo russo." (Natalia Aspesi, 'la Repubblica', 8 settembre 2007) "Il nuovo film di Nikita Michalkov, '12' è l'inaspettato remake di un celebre film americano ('La parola ai giurati' di Sidney Lumet, in originale '12 angry men'). Michalkov non faceva un bel film da vent'anni ('Oci ciornie', 1987) e in assoluto non girava un film da 9 ('Il barbiere di Siberia', 1998). '12' è un ritorno alle antiche grandezze, che ti incatena alla sedia per tutti i 153 minuti di proiezione. Michalkov ha fatto proprio l'infallibile meccanismo dell'originale trasformandolo in un duro apologo sulla Russia di oggi. (...) Dal punto di vista drammaturgico il film è un treno, e la pluralità dei punti di vista rende l'apologo assai più sfumato di quanto non appaia a prima vista." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 8 settembre 2007) "Rispetto a Lumet e al suo corto circuito claustrofobico la macchina da presa si concede scappate dalla palestra di giustizia per offrirsi, nel ricordo e in contrappunto, alle immagini della guerra. La discussione è vivace, drammatica, spettacolare con un continuo gioco al massacro psicologico nel quale entrano i valori, gli odi, i pregiudizi, le debolezze e le convinzioni di ciascuno. Il climax è davvero alla russa, alimentato da un'anima sempre e ancora alla ricerca di qualcosa di travolgente e di trascendente quando il retaggio del vecchio regime grava su uno nuovo gonfio di rovine e di istinti repressivi. Se non fosse per la lunghezza eccessiva che ne rallenta la presa emotiva, '12' rasenterebbe l'opera da mettere in cornice." (Natalino Buzzone, 'Il Secolo XIX', 8 settembre 2007) "Mikhalkov orchestra la sua folla di cittadini in cerca di vendetta sociale, li provoca e li porta all'esasperazione mentre l'intermittenza delle immagini di guerra apre squarci drammatici. I colori caldi degli interni si gelano nel 'fuori' grigio-azzurro, la neve cade in un fotogramma fisso e ricorrente, dove un punto nero avanza lentamente." (Mariuccia Ciotta, 'Il Manifesto', 8 settembre 2007) "Nikita Mikhalkov, abile cineasta e, sia detto con rispetto, abile giocoliere di relazioni pubbliche in patria e all'estero, governa da par suo l'acerrimo confronto che deflagra per un'intera notte nella palestra adattata a camera di consiglio: come nel prototipo, così, le argomentazioni sollevate dai (più o meno) bravi cittadini finiscono per riguardare non tanto la plausibilità di condanna o assoluzione, bensì quello che ognuno di loro ha maturato nella mente o nelle viscere. (...) Col suo implacabile crescendo il prudente Nikita realizza un miracolo d'equilibrismo, sforzandosi di comprendere le ragioni dei peraltro sanguinari guerriglieri, senza mancare d'offrire un appiglio alle ragioni del temibile regime putiniano: forse per questo la durata è eccessiva, i distinguo sembrano a tratti spericolati e gli inserti a tutti i costi poetici appesantiscono il già impegnativo tour de force teatrale. Difetti plateali, mitigati dai risvolti ampiamente riusciti: la stupefacente credibilità degli attori (tra cui lo stesso regista) e la spettacolare eloquenza dei flash-back, soprattutto quelli scolpiti nel vivo del carnaio bellico. Il puzzle drammaturgico trova, infatti, le tessere più vivide nell'inestricabile intreccio di torti e ragioni per cui in Russia il risentimento e la disillusione finiscono sempre col minimizzare o rifiutare la naturale freddezza della legge. Persino i dettagli del sistema giuridico locale, grazie alla trascinante vena narrativa di Mikhalkov, concorrono alla fine a dimostrare come la maggior parte dei problemi sviscerati da '12' siano omologhi a quelli dell'Occidente democratico." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 8 settembre 2007)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica