Anno: 1998 Durata: 98 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Gil Junger
Specifiche tecniche:ANTON BAUER CAMERAS, MOVIECAM COMPACT CAMERAS, 35 MM (1:1.85)
Tratto da:"La commedia degli equivoci" di William Shakespeare
Produzione:ANDREW LAZAR E JODY HEDIEN PER A MAD CHANCE/JARET ENTERTAINMENT PRODUCTION
Distribuzione:BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA SRL (1999)
Heath Ledger | nel ruolo di | Patrick Verona |
Julia Stiles | nel ruolo di | Katarina Stratford |
Joseph Gordon-Levitt | nel ruolo di | Cameron James |
Larisa Oleynik | nel ruolo di | Bianca Stratford |
David Krumholtz | nel ruolo di | Michael Eckman |
Andrew Keegan | nel ruolo di | Joey Donner |
Susan May Pratt | nel ruolo di | Mandella |
Gabrielle Union | nel ruolo di | Chastity |
Larry Miller | nel ruolo di | Walter Stratford |
Daryl Mitchell | nel ruolo di | Sig. Morgan Daryl 'Chill' Mitchell |
Allison Janney | nel ruolo di | Sig.na Perky |
David Leisure | nel ruolo di | Sig. Chapin |
Greg Jackson | nel ruolo di | Scruvy |
Kyle Cease | nel ruolo di | Bogie Lowenstien |
Tarance Houston | nel ruolo di | Derek |
Cameron Fraser | nel ruolo di | Trevor |
Due studentesse, le sorelle Stratford: Bianca è carina e benvoluta, Kate, la maggiore, ha un caratteraccio e allontana sistematicamente qualunque ragazzo che potrebbe essere interessato a lei. Papà Stratford ha imposto in famiglia la regola per cui Bianca potrà uscire la sera in compagnia solo quando anche la sorella farà altrettanto, una prospettiva che appare molto lontana. Allora Bianca, per riuscire a sbloccare la situazione, inventa un macchinoso piano per far incontrare Kate con un ragazzo la cui cattiva reputazione è più o meno la stessa della sorella. Patrick, questo è il suo nome, viene dunque ingaggiato dall'aspirante fidanzato di Bianca perché corteggi e conquisti Kate e possa indurla ad uscire di casa. Così in effetti procedono le cose, che sembrano mettersi per il meglio, fino al momento in cui, per una serie di disguidi, Kate viene a sapere della trappola che le è stata tesa...
"Shakespeare in versione 'Melrose Place'. La Bisbetica Domata ai tempi di Lara Croft. Un film che risulta alla fine meno dignitoso di una soap opera, dati i presupposti. Oltretutto di una noia mortale". (Mauro Gervasini, 'Segnocinema', settembre 2000)
Incasso in euro