NEWS a cura di Cinematografo.it
08 dicembre 2010
Mamma Muti
"Per una vita ho provato a farlo desistere, oggi sono la sua prima fan", dice l'attrice del figlio Andrea Facchinetti. Insieme al Tertio Millennio Film Fest
"Una vita a cercare di convincere mio figlio a non intraprendere il mio stesso lavoro, e oggi mi trovo felicemente non solo a sostenere la sua scelta ma anche a vederlo protagonista con me su un palcoscenico, a raccontare delle nostre vite e a raccontarci". Così una bellissima ed emozionata Ornella Muti ha dato il via all'incontro che ieri, al Cinema Trevi di Roma, ha inaugurato la XIV edizione del Tertio Millennio Film Fest: con lei, l'uomo della sua vita, il figlio Andrea Facchinetti che, come ricorda ancora la Muti, "si è liberato dalle mie amorevoli raccomandazioni ed è cresciuto tanto da poter scegliere e decidere da solo per il suo futuro". "Gli occhi dei due protagonisti di oggi sono pieni di una storia affettiva che va ben oltre l'immaginario cinematografico che li unisce" - ha dichiarato il Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo Dario E. Viganò -, che prosegue: "Due generazioni a confronto, unite non solo dalla scelta di fare lo stesso mestiere, ma dalla voglia di comunicare il loro amore per il cinema attraverso l'impercettibile cordone ombelicale che unisce una splendida donna come la Muti, mamma dell'esordiente ma intenso Andrea Facchinetti".Romanzo popolare di Mario Monicelli a Civico zero di Citto Maselli, verso il quale Ornella Muti porge in anticipo gli auguri degli imminenti 80 anni e ricorda: "In passato con registi come lui, Risi e Monicelli accettavi senza alcun tipo di esitazione qualsiasi cosa ti proponessero, molte volte senza sapere di preciso cosa ti aspettava. Sono stati tutti questi 'sì' a segnarmi la vita, prima come donna e madre, solo successivamente come attrice". E, anche come tale, Ornella Muti ha inevitabilmente inciso sull'infanzia e sulla crescita del figlio: "Sono cresciuto con il mito di una mamma famosa, desiderata da tutti, assediata da media, stampa, sempre sotto i riflettori - dice il giovane protagonista di Genitori e figli - Agitare bene prima dell'uso -. E la mia felicità era proprio quella di sapere che l'avevo tutta per me, perché per me era semplicemente mia madre: all'inizio, è vero, mi ha sconsigliato di intraprendere il suo stesso percorso, ma oggi - anche grazie al fatto che sono riuscito a comprendere quanto questo lavoro sia fatto di grandi fatiche - è diventata la mia prima fan". Chissà che un giorno, come ipotizzato da Gloria Satta, i due non si ritroveranno a dividere lo stesso set: "In realtà sto lavorando ad un progetto dove il protagonista dovrebbe proprio essere Andrea - dichiara a sorpresa la Muti - ma non figurerò né come attrice né come regista".Alla fine, emozionante incontro tra l'attrice (testimonial Gherardini) e il regista russo Aleksandr Sokurov, al Cinema Trevi per presentare in anteprima il primo dei sei documentari del ciclo Intonazioni.
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