SCHEDA ARTISTA a cura di Cinematografo.it
Pierce Brosnan
Pierce Brendan BrosnanNasce a NAVAN, Co. Meath (Irlanda) il 16-05-1953
BIOGRAFIA
Attore. Figlio unico, i suoi genitori si separano quando lui ha solo undici anni. Viene cresciuto dalla madre e dal suo nuovo compagno scozzese. Nel frattempo, rimane sempre più affascinato dal mondo del teatro e, inizialmente, si diverte ad apprendere l'arte della giocoleria. Una volta, durante una sua esibizione come sputafuoco, il direttore di un circo lo nota e lo ingaggia per lavorare assieme al suo gruppo. Dirotta, poi, sul teatro e comincia a studiare presso il Drama Centre di Londra. Una volta laureatosi, lavora presso lo York Royal Theatre diventandone, poi, il direttore di scena. L'esordio cinematografico è del 1986 con "Quel venerdì maledetto" di John Mackenzie, unica 'libertà' concessagli dalla produzione televisiva in cui è letteralmente 'invischiato', "Mai dire sì" (1982). È talmente 'ingabbiato' da questo lavoro, che è costretto a rifiutare l'iniziale proposta di impersonare 'James Bond'. Finalmente, una volta conclusasi questa produzione, si rivolge totalmente al cinema senza dare, però, una reale svolta alla sua carriera. Si muove tra vari generi: è una spia in "Quarto protocollo" (1987) di John Mackenzie; ma anche 'Stu', il compagno dal fisico atletico e dalle dubbie capacità intellettuali di "Mrs Doubtfire - Mammo per sempre" (1993), di Chris Columbus. La vera consacrazione come attore arriva vestendo i panni di 'James Bond'. Ottiene un ingaggio che prevede l'impegno per quattro episodi senza costringerlo a rinunciare ad altri lavori. Questa libertà gli permette di realizzarsi in modo più completo non rischiando di essere ricordato solo ed esclusivamente per il ruolo dell''agente 007'. Il debutto, allora, avviene con "GoldenEye" (1995), di Martin Campbell, riscuotendo il favore sia della critica sia del pubblico. Anche i due film successivi sono un vero successo, ma arriva a sbancare letteralmente i botteghini con l'ultimo film, "007 - La morte può attendere" (2002), di Lee Tamahori, che diviene un vero e proprio cult. La regina Elisabetta, addirittura, gli conferisce il titolo onorario OBE per il contributo eccezionale dato all'industria cinematografica britannica. La sua filmografia, comunque, è densissima e variegata. È bene ricordare anche la sua interpretazione in "The Matador" (2005), di Richard Shepard, per la quale viene nominato ai Golden Globe 2006 come miglior attore, e, sicuramente, la sua partecipazione al film dal successo mondiale "Mamma Mia!" (2008) di Phyllida Lloyd; dove recita, canta e balla accanto a Meryl Streep. Bello e seducente, è dotato di una grande ironia con cui bersaglia, spesso, anche se stesso. Si è sposato due volte. Una volta morta la prima moglie, Cassandra Harris, ha preso tutti i figli con sé: quelli che Cassandra aveva avuto in un precedente matrimonio e, ovviamente, il suo. Dalla seconda moglie, poi, ha avuto altri due figli. Ama dipingere fin da quando è ragazzo. Soprattutto durante la malattia della prima moglie, ha realizzato per lei alcuni dipinti, paesaggi e ritratti familiari, benefici per lei dal punto di vista terapeutico. È molto coinvolto in opere a scopo umanitario.
FILMOGRAFIA
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