BIOGRAFIA
Regista. Si affaccia sulla scena londinese come pittore e come tale si esprime per tutto il resto della sua vita. Nella sua ottica, la telecamera è il pennello, lo schermo è la tela. Comincia, da adolescente, a girare film in 8mm prima di divenire assistente alla regia di Ken Russel ne 'I diavoli' e in 'Messia selvaggio'. Nel 1976 esordisce alla regia di lungometraggi suscitando subito scandalo con 'Sebastiano' (che celebrava il movimento gay). Seguirono 'Jubilee', 'The Angelic conversation' e 'Caravaggio', Orso d'argento al festival di Berlino del 1986. Il 1986 è anche l'anno della sua rivelazione in pubblico: Jarman, infatti, si scopre e si dichiara sieropositivo. Nel lasso di tempo che lo separa dalla ineluttabile morte firma ancora 'The last of England'(un grande poema epico in super8), 'Edoardo II' (presentato e premiato alla Mostra del Cinema di Venezia) e 'Wittgenstein', il suo vero e proprio testamento spirituale. La sua ultima pellicola, 'Blu', è stata giudicata da Irene Bignardi, ''la sfida di un film senza immagini tutto affidato alla fantasia dello spettatore e alla sua reazione all'ironia, alla sincerità, al dolore''. Muore di Aids a Londra.
FILMOGRAFIA
[1993] | Wittgenstein |
[1993] | Blue |
[1991] | Edoardo II |
[1990] | THE GARDEN |
[1988] | THE LAST OF ENGLAND |
[1987] | Aria |
[1986] | Caravaggio |
[1985] | THE ANGELIC CONVERSATION |
[1979] | The Tempest |
[1976] | SEBASTIANE |
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