SCHEDA ARTISTA

Blake Edwards

Blake Edwards

William Blake Crump

Nasce a TULSA, Oklahoma il 26-07-1922

BIOGRAFIA

Regista e sceneggiatore. Cresce in una famiglia che lavora da sempre nel mondo dello spettacolo: suo nonno, J. Gordon Edwards, è stato un regista all'epoca del muto, mentre suo padre, Jack McEdwards, ha alle spalle una carriera di regista teatrale e produttore. Inizia la sua carriera come autore radiofonico ma, attratto dal mondo del cinema, nel 1942, appena ventenne, ottiene un ruolo come comparsa non accreditata in "I cavalieri azzurri" di Henry Hathaway, prodotto dalla 20th Century Fox. È grazie all'amicizia con il regista Richard Quine che può all'inizio degli anni Cinquanta approdare nel mondo del cinema. Tra il 1952 e il 1962, infatti, collabora a molte delle sue sceneggiature - da "Marinai a terra" (1953) al poliziesco "Il terrore corre sull'autostrada" (1954) o il giallo "L'affittacamere" (1962). Nel 1953 sposa Patricia Walker, dalla quale ha due figli: la futura attrice Jennifer e Geoffrey che segue le orme paterne sulla strada della regia. Due anni dopo esordisce dietro la macchina da presa con il musical "Quando una ragazza è bella", ma è con i film che hanno per protagonista Tony Curtis - da "Le avventure di Mister Cory" (1957) a "In licenza a Parigi" (1958), fino alla commedia antibellica "Operazione sottoveste" (1959) - che arriva il successo internazionale. Nel 1961 firma quello che viene considerato uno dei grandi classici della commedia sofisticata, "Colazione da Tiffany", interpretato da Audrey Hepburn e George Peppard. Tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote, il film lascia il suo segno indelebile nell'immaginario collettivo, e segna l'inizio della collaborazione con il musicista Henry Mancini, che qualche anno dopo darà alla luce il popolare tema musicale della saga de "La pantera rosa". Dopo il noir "Operazione terrore" con Glenn Ford, e il drammatico "I giorni del vino e delle rose", in cui Jack Lemmon e Lee Remick combattono una battaglia senza tregua contro l'alcolismo, nel 1963, con "La pantera rosa", interpretato da Peter Sellers nei panni dell'imbranato ispettore Clouseau, inaugura un nuovo filone di commedia. Il film ottiene un successo talmente sconvolgente da spingerlo a idearne un sequel: "Uno sparo nel buio" (1964), in cui compaiono per la prima volta l'ispettore capo Charles Dreyfus e il maggiordomo Cato con i suoi sfortunati agguati ai danni di Clouseau. Nel 1965 dirige "La grande corsa" interpretata da un cast d'eccezione composto da Jack Lemmon, Tony Curtis e Natalie Wood, mentre tre anni dopo è la volta di "Hollywood Party", un omaggio al periodo del muto con uno straordinario Peter Sellers. Benché siano destinati a diventare pietre miliari del cinema d'autore, i due film si scontrano con un forte insuccesso che il regista attribuisce senza dubbio alla pressante invadenza degli studios. Nel 1969 decide così di abbandonare Hollywood insieme a Julie Andrews, diventata quell'anno sua moglie, e di trasferirsi in Inghilterra dove nel 1974 realizza la spy story "Il seme del tamarindo", interpretata dalla ex Mary Poppins e da un tenebroso Omar Sharif. Il successo degli altri tre film della saga della Pantera Rosa realizzati durante gli anni Settanta, ancora interpretati da Sellers e per settimane in vetta al box office, gli permettono nel 1979 di realizzare la sceneggiatura che fino a poco tempo prima i produttori rifiutavano perché troppo audace. "10" si rivela uno dei maggiori successi degli anni Settanta e lancia Bo Derek verso la sua promettente carriera di 'pin up', spingendo più in là i confini della commedia sexy. Due anni dopo realizza "SOB", commedia dal sapore autobiografico interpretata da Julie Andrews, che ritrae una Hollywood cinica e crudele. Nel 1982 "Victor Victoria", per il quale ottiene una nomination agli Oscar per la migliore sceneggiatura, si rivela l'ennesimo successo di critica e pubblico. Negli anni Novanta, dopo aver diretto Ellen Barkin in "Nei panni di una bionda" (1991) e Roberto Benigni in "Il figlio della Pantera Rosa" (1993), decide di lasciare il mondo del cinema. Sale ancora su un palcoscenico nel 2004 quando si vede tributare dall'Academy l'Oscar alla carriera. Muore all'età di 88 anni in seguito alle complicazioni di una polmonite.

[1982]VICTOR VICTORIA
[1965]La grande corsa
[1946]Anime ferite
[1942]I cavalieri azzurri

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