SCHEDA ARTISTA

Armando Trovajoli

Nasce a ROMA (Italia) il 02-09-1917

BIOGRAFIA

Musicista. Figlio d'arte, viene precocemente avviato all'apprendimento della musica dal padre violinista e infatti, all'età di soli quattro anni, impara a suonare il violino. A sei invece comincia a studiare pianoforte e composizione. Si iscrive al conservatorio di Santa Cecilia a Roma dove si diploma a pieni voti in pianoforte, sotto la guida del maestro Libero Barni. Seguendo poi i corsi tenuti dal maestro Angelo Francesco Lavagnino presso l'Accademia Chigiana di Siena approfondisce gli studi di composizione e apprende le tecniche per scrivere musica per il cinema. Con Lavagnino instaurerà un rapporto di amicizia fraterna e collaborerà con lui, durante i suoi corsi. Si appassiona al jazz e diviene subito uno dei più apprezzati musicisti di questo genere agli albori nel nostro paese. Si afferma come pianista nel complesso musicale di Rocco Grasso e poi, nel 1939, comincia a suonare con l'orchestra jazz di Sesto Carlini, una delle più importanti e rinomate in Italia. Dopo la pausa dovuta alla guerra, riprende a suonare il jazz alternandolo alla musica leggera e, nel 1950, viene invitato a partecipare come rappresentante dell'Italia al festival internazionale del jazz di Parigi, suonando alla Salle Pleyel accompagnato da Gorni Kramer al contrabbasso e da Gilberto Cuppini alla batteria. Al festival partecipano i più grandi fenomeni del jazz al mondo e, proprio in questo periodo, il musicista ha l'occasione di suonare con solisti come Charlie Parker, Miles Davis, Max Roach, Louis Armstrong e Chet Baker. Reggendo il confronto a testa alta si impone come una delle figure più rilevanti in abito musicale nel contesto europeo. Nel 1952 viene invitato dall'Accademia di Santa Cecilia per un concerto alla basilica di Massenzio di Roma, sotto la direzione del maestro Willy Ferrero, per commemorare la morte di George Gershwin, durante il quale esegue "Rapsodia in Blu" e "Concerto in Fa", che replicherà al Teatro Biondo di Palermo e al Teatro San Carlo di Napoli sotto la direzione di Artur Rodzi?ski. Nei primi anni '50 la RAI gli affida la direzione di un orchestra strumentale di musica leggera e, dopo la partecipazione al festival di San Remo per due anni consecutivi, trasmette da Radio Roma pezzi musicali con melodie riprese dal jazz, avvalendosi anche di cantanti e solisti italiani. In particolare tra il 1952 e il 1953 partecipa alla trasmissione settimanale "Eclipse", insieme a Pietro Piccioni, con pezzi ben diversi dalle composizioni orchestrali per la radio di quegli anni. Nel frattempo inizia a comporre musiche per il cinema e a collaborare come arrangiatore per spettacoli di rivista, tra cui la realizzazione delle musiche per la rivista "Festival" - sotto la supervisione di Luchino Visconti, per incarico ricevuto da Remigio Paone (produttore di spettacoli della 'Errepì") - e la collaborazione prolungata nel tempo per Garinei e Giovannini, che in questo periodo sono tra i più importanti autori e impresari del teatro musicale. Sempre negli anni '50 iniziano le sue composizioni per il grande schermo: nel 1951 Dino De Laurentiis gli affida le musiche per la colonna sonora di "Anna" (regia di Alberto Lattuada). Il compositore scrive "El Negro Zumbon", cantata nel film in play back da Silvana Mangano (la voce reale è di Flo Sandon's), che diventa famosa in tutto il mondo per i suoi ritmi esotici e tropicali. La sua prolissa attività, lo vede confrontarsi con i generi più disparati e comporre melodie che sono diventate tra le più celebri e ripetute, rielaborando motivi popolari in romanesco del secolo scorso, reinventando ritmi di danze, come il saltarello, e componendo canzoni diventate celebri, come "Roma non fa' la stupida stasera", composta per "Rugantino" (1962, una delle più famose commedie musicali di Garinei e Giovannini) o "Ciumachella de Trastevere". Al cinema compone musiche per una serie di film diretti da Steno, Mario Monicelli e Camillo Mastrocinque. Nel 1960 De Sica lo vuole come compositore per le musiche de "La ciociara". È proprio in questi anni che cominciano anche i sodalizi con Luigi Magni , Marco Vicario, Dino Risi e, soprattutto, con Ettore Scola. Per lui, infatti, sarà impegnato nella composizione delle musiche di ogni suo film ad eccezione di "La Congiuntura" (1964). Nella composizione di colonne sonore si rifà e ricorda sempre le lezioni del suo maestro Lavagnino, per esempio: «non si deve notare se la musica c'è o non c'è» ad indicare la delicatezza del tocco del musicista. Nel 1962 sposa l'attrice Anna Maria Pierangeli, dalla quale ha un figlio, Howard Andrea; divorzia da lei nel 1968 e, l'anno successivo, si sposa con Mariapaola Sapienza, dalla quale ha avuto il suo secondogenito Giorgio. La sua lunga carriera è segnata da numerosi e dovuti riconoscimenti come ben dimostrano i tre David di Donatello - per le migliori musiche di "Miglioamante" (1977) e di "Le Bal" (1983) e quello alla Carriera ricevuto nel 2007 - e i Nastri d'argento ottenuti: per la miglior musica di "Sette uomini d'oro" (1965), "Una giornata particolare" (1977), "La famiglia" (1987) e quello alla carriera consegnatogli a Taormina nel 2010.

FILMOGRAFIA

[2011]Voi siete qui
[2010]L'ultimo Gattopardo - Ritratto di Goffredo Lombardo
[1965]I complessi
[1963]Ieri, oggi, domani
[1961]PUGNI PUPE E MARINAI

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