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TRAMA

La stilista cinese Ke Ma ha ideato il suo terzo marchio di moda. Il regista Jia Zhang-Ke ne segue la creazione fino al momento del lancio, avvenuto in occasione della sfilata a Parigi durante la presentazione delle collezioni per l'autunno-inverno 2007.

CRITICA

Dalle note di regia: "L'espediente dei vestiti ci ha permesso di girare in tre aree distinte e di scoprire la realtà di vite appartenenti a classi economiche molto diverse. I vestiti possono coprirci, trasmettere sentimenti e infine definire uno stile di vita. (...)" "Più elegante l'apporto al tema di Jia con 'Useless' ('Inutile'), apologo sulla differenza tra produzione di massa e artigianale nella moda della Cina odierna. Filtrato e modulato dalla presenza sullo schermo della stilista Ma Ke e della sua collezione di pezzi unici che prima di essere venduti vengono seppelliti sotto terra, Useless fa parte della "trilogia degli artisti" iniziata da Jia con Dong: 'L'unico valore nella Cina di oggi è il denaro - afferma Jia - e con questo film, e con la trilogia tutta, ho iniziato a prendere coscienza del consumismo sfrenato che stiamo vivendo, cercando di capire se dobbiamo seguire o meno questo perverso meccanismo di mercato. Parlando con Ma Ke e con i vecchi sarti del paese di provincia dove sono nato, ho provato a mostrare degli spiriti liberi che non vogliono appiattirsi a questo clima frenetico in cui masse di cinesi procedono a testa bassa guardando soltanto per terra'." (Davide Turrini, 'Liberazione', 4 settembre 2007)