Anno: 2010 Durata: 113 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Nigel Cole
Specifiche tecniche:KODAK VISION3 500T 5219, 35 MM
Tratto da:-
Produzione:NUMBER 9 FILMS
Distribuzione:LUCKY RED - DVD E BLU-RAY: LUCKY RED (2011)
Sally Hawkins | nel ruolo di | Rita O'Grady |
Bob Hoskins | nel ruolo di | Albert Passingham |
Miranda Richardson | nel ruolo di | Barbara Castle |
Geraldine James | nel ruolo di | Connie |
Rosamund Pike | nel ruolo di | Lisa Hopkins |
Andrea Riseborough | nel ruolo di | Brenda |
Daniel Mays | nel ruolo di | Eddie O'Grady |
Jaime Winstone | nel ruolo di | Sandra |
Kenneth Cranham | nel ruolo di | Monty Taylor |
Rupert Graves | nel ruolo di | Peter Hopkins |
John Sessions | nel ruolo di | Harold Wilson |
Roger Lloyd-Pack | nel ruolo di | George |
Richard Schiff | nel ruolo di | Robert Tooley |
Dagenham, Inghilterra, 1968. Sotto la guida della loquace e battagliera Rita O'Grady, 187 operaie alle macchine da cucire della Ford decidono di entrare in sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro insostenibili, e le lunghe ore rubate all'equilibrio della vita domestica. Con ironia, buon senso e coraggio, le operaie riusciranno a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale ed infine, grazie alla battaglia della deputata Barbara Castle, anche dal governo per porre le basi della 'Legge sulla Parità di Retribuzione'.
"'We want sex equality', dice Io slogan delle operaie Ford di Dagenham nel '68, pretendendo trattamento economico pari al maschio. La commedia proletaria di Cole, abile narratore di donne bizzarre, prevede scioperi e trambusti in famiglia, passando dal film sociale alla Loach all'antropologia della coppia, senza mai scegliere il vero obiettivo, ma aiutandosi col carisma in tuta di un gruppo di attrici paleofemministe comandate da Sally Hawkins. E nei titoli di coda col magone, le vere operaie viste oggi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 3 dicembre 2010) "'We Want Sex' è una deliziosa commedia realizzata sul modello di quel cinema inglese capace di coniugare con leggerezza umorismo e impegno sociale: pensiamo a Ken Loach e, soprattutto, a Mike Leigh. (...) Ben ambientato, recitato con la naturalezza della vita da un bel cast in cui svettano Sally Hawkins e Bob Hoskins, 'We Want Sex' è insieme nostalgico e attuale. Lungi dall'essere superati, i problemi di ieri riemergono in forma peggiorativa nel mondo globalizzato di oggi, ma (ci ricorda il film) ad avere il coraggio di combattere, rischia che magari si strappa una vittoria." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 3 dicembre 2010) "Sembrava lotta di classe, invece era guerra dei sessi. Proprio così, solo che quella volta non si combatteva in casa ma in fabbrica (che poi era 'la fabbrica': la Ford). E a battersi per ottenere pari diritti e compenso era un pugno di operaie giovani, agguerrite, incredibilmente unite. Ma soprattutto abbastanza inesperte da infischiarsene della politica e di strategie sindacali. Dunque destinate, oggi sembra incredibile, alla vittoria. (...) La formula è collaudata. Prendi un gruppo colorito e decisamente, orgogliosamente minoritario (disoccupati, pensionati, emigranti). Cucigli addosso una vicenda di lotta e riscatto, meglio se vera. Scegli attori (qui attrici) irresistibili, che nel Regno Unito non sono certo una rarità, e il gioco è fatto. Le operaie toste e simpatiche di 'We Want Sex' hanno il merito supplementare di essere guidate dalla carismatica Sally Hawkins, un metro e mezzo di grinta e dolcezza che riesce a fare la guerra in fabbrica senza neanche mandare a rotoli la famiglia. (...) Naturalmente ogni licenza è permessa: 'We Want Sex' (il titolo nasce da uno striscione srotolato a metà) non è un documentario, anche se sui titoli di coda sfilano le vere operaie, ieri e oggi (ed erano molto meno allegre delle loro interpreti). L'essenziale è non dimenticare mai lo sguardo maschile, nelle sue varie declinazioni, su quella lotta e sul mondo che svela. E' un film che affida il lato migliore di quello sguardo a Bob Hoskins, il delegato sindacale incantato dal coraggio e dalla faccia tosta delle sue colleghe, è un film che si fa amare da tutti. Senza distinzioni di sesso e di età." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 3 dicembre 2010)
Incasso in euro