SCHEDA FILM a cura di Cinematografo.it
VOGLIA DI VINCERE
Anno: 1985 Durata: 98 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:-
Specifiche tecniche:NORMALE
Tratto da:-
Produzione:MARK LEVINSON, SCOTT M. ROSENFELT
Distribuzione:ARTISTI ASSOCIATI (1986) - IMAGE, IMPACT VIDEO.
TRAMA
A scuola e nello sport preferito, la pallacanestro, il giovane Martyn vorrebbe emergere ma non riesce ad elevarsi al di sopra della mediocrità. E' innamorato della bionda Pamela, che però lo allontana di continuo, così come lui fa con la mora Boof, compagna di scuola e d'infanzia in quanto vicina di casa. Un giorno Martyn comincia ad avvertire dentro di sé strani sintomi che lo inducono ad essere più vigoroso e deciso. Non passa molto tempo, e il suo viso e parte del corpo finiscono col trasformarsi in quelli di un lupo: Martyn è un licantropo, ha ereditato la malattia dal padre. Finché gli è possibile, il ragazzo tiene nascosto il suo segreto ad amici e compagni, poi poco a poco, tutta la scuola viene a saperlo. La situazione allora si ribalta: con l'aspetto forte e volitivo e un inaspettato vigore, Martyn si fa temere e rispettare, in campo vince da solo le partite di pallacanestro, la bionda Pamela lo corteggia. Diventa quasi un fenomeno, ed è quando intorno a lui comincia a prendere corpo una specie di mini-commercio sulla sua immagine, che Martyn si rende conto di vivere in una situazione falsa e illusoria. Vuole essere rispettato per sé e non per una seconda personalità che non gli appartiene. Così si propone di non approfittare più a lungo di quella trasformazione. La voglia di vincere però ormai gli rimane, affronta da campione ma col suo vero aspetto la finale del campionato di pallacanestro, lascia Pamela e finalmente ricambia l'amore vero, sincero, disinteressato di Boof.
CRITICA
Un successo a sorpresa negli Stati Uniti: il film, costato relativamente poco è una commedia divertente e, al di là delle sue intenzioni, con qualche contenuto "sociale". Nell'edizione italiana, ahimé, Scott è stato ribattezzato Marty: così si chiamava Michael J. Fox in "Ritorno al futuro". (Francesco Mininni, Magazine italiano tv) Commedi abasata su un'idea artificiosa e bizzarra, anche se non del tutto nuova, portata avanti con garbo e con il "ritmo" tradizionale. Il protagonista, l'attore Michael J. Fox è bravo. Bene anche gli altri. (Laura e Morando Morandini, Telesette)
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Box office
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