Anno: 2006 Durata: 103 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Roberto Andò
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:liberamente tratto dal romanzo "Ricostruzioni" di Josephine Hart (ed. Feltrinelli)
Produzione:MARCO POCCIONI E MARCO VALSANIA PER RODEO DRIVE, MEDUSA FILM, MANIGOLDA FILM, SKY
Distribuzione:MEDUSA
Alessio Boni | nel ruolo di | Leo Ferri |
Donatella Finocchiaro | nel ruolo di | Anna Olivieri |
Valeria Solarino | nel ruolo di | Ale Ferri |
Claudia Gerini | nel ruolo di | Adele |
Marco Baliani | nel ruolo di | Michele, il padre |
Emir Kusturica | nel ruolo di | Harold |
Roberto Herlitzka | nel ruolo di | Padre Angelo |
Giselda Volodi | nel ruolo di | Paziente |
Fausto Russo Alesi | nel ruolo di | Autista |
Leo Ferri, uno psicanalista quarantenne, nasconde dentro di sé un segreto inconfessabile e doloroso. Per questo 25 anni prima ha lasciato la sua bella casa nella campagna di Agrigento ed è fuggito insieme a sua sorella minore Ale. Da allora i due fratelli sono stati sempre inseparabili e tra loro si è instaurato un rapporto eccezionalmente intimo, fino al giorno in cui la bellissima Ale conosce Harold, un artista cinquantenne di origine serba che le chiede di sposarla. La ragazza accetta con slancio, lasciando suo fratello interdetto e impreparato. Un giorno, però, arriva qualcuno dal loro passato per rivelare a Leo che Harold ha deciso di regalare ad Ale, in occasione del matrimonio, la loro casa natale ed ha iniziato le trattative con Anna, la ragazza trentenne che abita lì da sola con la figlia. Leo, che non sa guidare e ha paura dell'aereo, deve compiere uno sforzo e tornare in quella casa, in Sicilia, per affrontare il passato e rivedere il luogo in cui la loro madre è stata uccisa...
"Ritenendo che l'opera terza di Andò non risulti all'altezza, possiamo subito dire che le cause non vanno ricercate nella mancanza d'ispirazione, nell'asprezza tormentosa dei temi evocati e men che mai in un difetto di personalità. Al contrario, nel districare gli intrecci mentali e fisici del plot congegnato dalla scrittrice irlandese, Andò ricorre paradossalmente a 'troppa' qualità, 'troppa' laboriosità, 'troppo' incantamento. (...) I toni alti, metaforici, declamatori risuonano sordi e quelli bassi, istintivi, terragni, stridenti; il dialogo s'inceppa in una cadenza sentenziosa; la voce off non riesce a fissare la tentennante aura poetica. In un film che gronda letteratura persino negli intensi flash erotici, gli attori finiscono per essere sovraesposti: un ruolo scomodo a cui poco o niente possono offrire Alessio Boni, Donatella Finocchiaro, Claudia Gerini e Marco Baliani e che la Solarino, Kusturica e Roberto Herlitzka riescono appena a salvaguardare. Si capisce la scelta di raffreddare una materia sin troppo incandescente; ma questa volta il raffinato Andò ha truccato persino il proprio talento." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 20 ottobre 2006)
Incasso in euro