Anno: 1981 Durata: 104 Origine: GERMANIA Colore: B/N
Genere:NOIR
Regia:Rainer Werner Fassbinder
Specifiche tecniche:35 MM, PANORAMICO (1:1.66)
Tratto da:-
Produzione:LAURA FILM, TANGO FILM, MARAN FILM, RIALTO FILM, TRIO FILM
Distribuzione:GAUMONT (1983) - VIDEOGRAM, NUMBER ONE VIDEO
Rosel Zech | nel ruolo di | Veronika Voss |
Hilmar Thate | nel ruolo di | Robert Krohn |
Cornelia Froboess | nel ruolo di | Henriette |
Annemarie Düringer | nel ruolo di | Dott.ssa Marianne Katz |
Doris Shade | nel ruolo di | Josefa |
Eric Schumann | nel ruolo di | Dott. Edel |
Peter Berling | nel ruolo di | Produttore cinematografico |
Armin Mueller-Stahl | nel ruolo di | Max Rehbein |
Rainer Werner Fassbinder | nel ruolo di | Spettatore (non accreditato) |
Monaco di Baviera, 1955. In una serata piovosa, il giornalista sportivo Robert incontra per caso Veronika Voss, un'attrice che, grazie all'appoggio del gerarca nazista Goebbels di cui era amante a suo tempo, era stata molto affermata nella Germania di Hitler. L'attrice è ora in declino, tanto da non esser riconosciuta dal giornalista, che pure ne rimane affascinato e deciso a ritrovarla. Le informazioni ricevute lo mettono sulle sue e con sorpresa scopre che la donna vive ospite della sua psichiatra, la dott.ssa Katz. Ben presto l'uomo viene a sapere che la dottoressa cura Veronika con la morfina. A rivelarlo è l'ex marito della donna, incontrato nei corridoi di un teatro di posa dove Veronika ha ottenuto di interpretare una particina secondaria in un film: l'attrice, depressa per il fallimento della carriera e del matrimonio, è diventata morfinomane per colpa della dottoressa, che la domina, con l'intento di impadronirsi dei suoi beni. Il giornalista, con l'aiuto dell'amica Henriette, vuole procurarsi una prova dell'attività della Katz per informare la polizia e cercare di salvare Veronika. Tuttavia il tentativo viene sventato dalla dottoressa e dai suoi complici. Henriette, in possesso della prova, viene assassinata in un finto incidente stradale e Veronika, cui la Katz ha frattanto sospeso la somministrazione della morfina, muore dopo aver ingoiato un tubetto di barbiturici.
"Il film, di una straordinaria bellezza formale e di buon ritmo, è tristissimo. Il disfacimento di Veronika vi è analizzato dal regista con agghiacciante distacco. Tuttavia egli sembra indicarci - visivamente e verbalmente - qualche motivazione di quel fatale 'finire' e di quel fatale morire, fin dalle prime sequenze del film. (...) Veronika, come Maria Braun, Petra Von Kant. Lili Marleen e le altre figure femminili di Fassbinder sembrano collocarsi come emblematiche dello stesso mondo intimo del regista - anche lui finito suicida -travolto e macinato dagli stessi ingranaggi di un modo di vivere assurdo e senza speranza." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 94, 1983)
Incasso in euro