USS Indianapolis2016

SCHEDA FILM

USS Indianapolis

Anno: 2016 Durata: 128 Origine: USA Colore: C

Genere:AZIONE, DRAMMATICO, STORICO

Regia:Mario Van Peebles

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:RICHARD RIONDA DEL CASTRO, MICHAEL MENDELSOHN PER HANNIBAL PICTURES, USS INDIANAPOLIS PRODUCTION, PATRIOT PICTURES, IN ASSOCIAZIONE CON SATURN FILMS, MMP FILMS, UNION PATRIOT CAPITAL MANAGEMENT

Distribuzione:M2 PICTURES (2017)

ATTORI

Nicolas Cage nel ruolo di Capitano Charles Butler McVay
Tom Sizemore nel ruolo di Ufficiale Capo McWhorter
James Remar nel ruolo di Ammiraglio Parnell
Thomas Jane nel ruolo di Tenente Adrian Marks
Matt Lanter nel ruolo di Ufficiale Capo Brian "Bama" Smithwick
Cody Walker nel ruolo di Tenente West
Brian Presley nel ruolo di Waxman
Emily Tennant nel ruolo di Clara
Callard Harris nel ruolo di Tenente Standish
Mandela Van Peebles nel ruolo di Theodore
Weronika Rosati nel ruolo di Louise McVay
Yutaka Takeuchi nel ruolo di Comandante Hashimoto
Justin Nesbitt nel ruolo di Lindy
Matthew Pearson nel ruolo di Deuce
Johnny Wactor nel ruolo di Connor
Adam Scott Miller nel ruolo di D'Antonio
Craig Tate nel ruolo di Garrison
Joey Capone nel ruolo di Alvin
Shamar Sanders nel ruolo di Quinn
Max Ryan nel ruolo di Wilbur C. "Chuck" Gwinn
José Julián nel ruolo di Sanchez
Patrice Cols nel ruolo di Jean-Pierre
Currie Graham nel ruolo di Capitano Ryan
Timothy Patrick Cavanaugh nel ruolo di Cavanaugh
Gary Grubbs nel ruolo di Giudice Bazemore
Mattie Liptak nel ruolo di Paul
Casey Myers nel ruolo di Fireplug
Kenta William Tomeoki nel ruolo di Daisuke
Zero Kazama nel ruolo di Nakadai
Emily Marie Palmer nel ruolo di Donna
Judd Lormand nel ruolo di Tenente Carroll
Jacob McManus nel ruolo di Billingsly
Pete Riehm nel ruolo di Ammiraglio Neyland
Steven Varnes nel ruolo di Slim
Sasha Feldman nel ruolo di Hollis
 

MUSICHE

Eyquem, Laurent
 
 

SCENOGRAFIA

Lemmon, Joe
 

COSTUMISTA

O'Driscoll, Patrick

TRAMA

Seconda Guerra Mondiale. L'incrociatore USS Indianapolis si distingue come uno dei più veloci e temuti della marina americana. A comandare sulla nave è il valoroso capitano Charles McVay, che insieme al suo equipaggio combatte importanti battaglie sul fronte del Pacifico. A luglio del '45, McVay riceve l'ordine di compiere una missione top secret: trasportare una delle due bombe atomiche che, come insegna la Storia, metteranno fine alla guerra. Durante la traversata, però, la USS Indianapolis viene attaccata da un sommergibile giapponese e affonda. A causa della segretezza della missione, McVay e i suoi uomini restano abbandonati per 5 giorni nel Mare delle Filippine. Solo 317 di loro riusciranno a essere infine messi in salvo da un velivolo della US Navy e il Governo degli Stati Uniti, per nascondere le proprie colpe agli occhi dell'opinione pubblica, qualche mese più tardi porterà in giudizio di fronte alla Corte Marziale il capitano McVay, scrivendo una delle pagine più drammatiche della Storia militare americana.

CRITICA

"La storia autentica del film di Mario Van Peebles era stata già evocata nel monologo di un personaggio dello 'Squalo' di Spielberg; e il suo interesse, umano e drammatico, è tale da consigliarne la visione malgrado i difetti. Che consistono, intanto, in una definizione troppo schematica dei personaggi (...) per appassionarci quanto potrebbero ai loro destini. In più, Van Peebles non ha ereditato le capacità del padre, il geniale regista indipendente black Melvin, e spesso coniuga le sequenze in modo piatto e affettato. Di media qualità anche gli effetti speciali; migliori nelle scene con gli squali. (...) Nella parte forse più stoica della sua filmografia fitta di personaggi tormentati, Nicolas Cage ha due sole espressioni: col cappello e senza. Ma, questa volta, ci può anche stare." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 19 luglio 2017) "Una nave, dai trascorsi eroici (aveva combattuto a Okinawa come a Jiwo Jima), incaricata del trasporto dell'arma letale che concluderà con un'inutile tragedia una tragica guerra; un naufragio epocale, un innocente colpevolizzato, un risarcimento tardivo: gli elementi per realizzare un film di forte impatto c'erano tutti, ma gli sceneggiatori Cam Cannon e Richard Rionda del Castro li hanno mancati sbagliando i tempi narrativi; e creando intorno a un protagonista troppo debolmente inciso - ovvero McVay incarnato da un Nicolas Cage che fa quel che può - un tessuto corale di stereotipo schematismo. Quanto al regista Mario Van Peebles mostra scarsa finezza sia nell'inscenare il privato - amori a terra e rapporti fra commilitoni; sia nell'impaginare le sequenze d'azione e di mare. La Uss Indianapolis avrebbe meritato di meglio e di più." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 20 luglio 2017) "Piacerà a patto che non prendiate il film per il verso sbagliato, come un'imitazione di 'Titanic' (prima parte) e dello 'Squalo' (nella seconda). Rispetto ai due modelli (sempre che li abbia tenuti presenti, ma il regista Van Peebles giura di no) 'USS Indianapolis' rimane parecchio distanziato, sia nella resa spettacolare che nella tensione. Ma se non pretendete dal film più di quello che vuol essere, un onesto kolossal catastrofico, allora le due ore si seguono bene. II disastro è messo in pagina coi tempi giusti. L'assedio degli squali non ha cadute di suspense. E se i personaggi non escono dalla prevedibile casistica del film bellico, il regista non manca di dar loro un senso e una direzione, raccontando i conflitti di classe proprio nelle settimane in cui sembravano placati dalla comune lotta (bianchi e neri affratellati nella guerra contro il nazismo). Se Van Peebles rovescia la sua simpatia sul marinaio afro americano ("Ho combattuto per l'America perché spero che l'America sia migliore nel futuro") dall'altra concentra tutta la sua avversione su un personaggio bianco delle classi privilegiate ("Non potete salire sulla scialuppa. Qui ci possono stare solo i feriti e gli ufficiali"). Cosa manca a 'USS Indianapolis' per guadagnarsi le tre stellette di critica? Una cosa principalmente, un protagonista all'altezza. Nicolas Cage si porta la sua espressione pecorile dall'inizio alla fine. E sì che ne accadono di cose, tra l'inizio e la fine." (Giorgio Carbone, 'Libero', 20 luglio 2017) "Film bizzarro. Estremamente retorico e farraginoso ma al contempo feroce nello sdegno per quel processo infame. Nicolas Cage è il capitano della USS. Basta una scena di pianto davanti al nemico giapponese per ricordarci che grande attore continui ad essere il nipote di Francis Ford Coppola." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 4 agosto 2017)

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