Anno: 2018 Durata: 110 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, NOIR
Regia:Roberto Andò
Specifiche tecniche:DCP, (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:ANGELO BARBAGALLO PER BIBI FILM, CON RAI CINEMA, COPRODOTTO CON PATRICK SOBELMAN PER AGAT FILMS & CIE - PARIGI
Distribuzione:01 DISTRIBUTION
Micaela Ramazzotti | nel ruolo di | Valeria Tramonti |
Alessandro Gassman | nel ruolo di | Alessandro Pes Alessandro Gassmann |
Laura Morante | nel ruolo di | Amalia Roberti, madre di Valeria |
Renato Carpentieri | nel ruolo di | Alberto Rak |
Antonio Catania | nel ruolo di | Vitelli |
Gaetano Bruno | nel ruolo di | Diego Spadafora |
Marco Foschi | nel ruolo di | Riccardo |
Martina Pensa | nel ruolo di | Irene |
Renato Scarpa | nel ruolo di | Onofri - Ministro della Cultura |
Silvia Calderoni | nel ruolo di | Agate |
Emanuele Salce | nel ruolo di | Presidente del Consiglio |
Paolo Graziosi | nel ruolo di | Nemi - Ministro Economia |
Filippo Luna | nel ruolo di | Seminerio |
Michele di Mauro | nel ruolo di | Augusto Trezzi |
Allan Caister Pearce | nel ruolo di | John Morris Allan Pearce Caister |
Giovanni Martorana | nel ruolo di | Mario |
Jerzy Skolimowski | nel ruolo di | Jerzy Kunze |
Valeria, giovane segretaria di un produttore cinematografico, vive appartata con una madre eccentrica e scrive in incognito per uno sceneggiatore di successo, Alessandro. Un giorno, la donna, riceve un insolito regalo da uno sconosciuto: la trama di un film. Ma quel plot è pericoloso, la storia senza nome racconta infatti il misterioso furto - realmente avvenuto a Palermo nel 1969 - di un celebre quadro di Caravaggio, La Natività. Da quel momento, la sceneggiatrice si troverà immersa in un meccanismo implacabile e rocambolesco.
"Della 'Natività' (1609) di Caravaggio, rubata a Palermo 50 anni fa, si dice addirittura che sia finita in pasto ai maiali, e l'immagine è buona metafora sul destino di un'opera inestimabile in un intrigo assurdo dominato dalla mafia. Per ricostruire, e nello stesso tempo porre la domanda: come si racconta una storia come questa? il palermitano Andò di "Viva la libertà" sceglie il film nel film e un'affettuosa solidarietà citazionista col cinema. (...) La combinazione dei piani è un po' schematica, la Ramazzotti poco in parte, ma la difesa civile della cultura si fa sentire, anche nella scelta della parodia come specchio del contemporaneo." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 20 settembre 2018) "Da un fatto di cronaca (...) fino a un film (realizzato dopo mille traversie) dentro un film, quello di Roberto Andò. Trama (...) complicata. Ma alla fine la commedia vince sul giallo. Parlando di arte, non è un film capolavoro, ma di raffinata fattura." (LM, 'Il Giornale', 21 settembre 2018) "(...) 'Una storia senza nome' di Roberto Andò intreccia realtà e finzione, noir e commedia, e torna ad affrontare un tema caro al regista, quello dell'impostura e dell'inganno, come se, sulla scia di Pirandello, l'identità fosse qualcosa da costruire e proteggere. Perché, come spesso nella vita, nessuno è quello che dice di essere nel film, dove il cinema rivendica il ruolo di strumento investigativo per arrivare alla verità. (...)." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 21 settembre 2018)
Incasso in euro