Anno: 2003 Durata: 98 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Shawn Levy
Specifiche tecniche:PANAVISION - DE LUXE
Tratto da:romanzo "Dodici lo chiamano papà" di Frank Bunker Gilbreth Jr. e Ernestine Gilbreth Carey
Produzione:20TH CENTURY FOX, ROBERT SIMONDS PRODUCTIONS
Distribuzione:20TH CENTURY FOX ITALIA (2004)
Steve Martin | nel ruolo di | Tom Baker |
Bonnie Hunt | nel ruolo di | Kate Baker |
Piper Perabo | nel ruolo di | Nora Baker |
Tom Welling | nel ruolo di | Charlie Baker |
Hilary Duff | nel ruolo di | Lorraine Baker |
Kevin Schmidt | nel ruolo di | Henry Baker |
Alyson Stoner | nel ruolo di | Sarah Baker |
Jacob Smith | nel ruolo di | Jake Baker |
Liliana Mumy | nel ruolo di | Jessica Baker |
Morgan York | nel ruolo di | Kim Baker |
Forrest Landis | nel ruolo di | Mark Baker |
Blake Woodruff | nel ruolo di | Mike Baker |
Brent Kinsman | nel ruolo di | Nigel Baker |
Shane Kinsman | nel ruolo di | Kyle Baker |
Adam Taylor Gordon | nel ruolo di | Cooper |
Alan Ruck | nel ruolo di | Bill Shenk |
Amy Hill | nel ruolo di | Sig.na Hozzie |
Antonio Vega | nel ruolo di | Agente di Polizia |
Benjamin Fitch | nel ruolo di | Reporter |
Cody Linley | nel ruolo di | Quinn |
David Bowe | nel ruolo di | Intervistatore Tv |
David Kelsey | nel ruolo di | Assistente di Bricker |
Dax Shepard | nel ruolo di | Membro troupe Tv |
Dylan S. Shults | nel ruolo di | Bambino alla festa |
Elon Gold | nel ruolo di | Membro troupe Tv |
Holmes Osborne | nel ruolo di | Nick Gerhard |
Joel McCrary | nel ruolo di | Gil |
Julie Kay Araskog | nel ruolo di | Conduttrice radio talk shaw |
Kelly Ripa | nel ruolo di | Se stessa |
Kevin Carey | nel ruolo di | Reporter |
Ossie Mair | nel ruolo di | Cabbie |
Paula Marshall | nel ruolo di | Tina Shenk |
Regis Philbin | nel ruolo di | Se stesso |
Rex Linn | nel ruolo di | Coach Bricker |
Richard Jenkins | nel ruolo di | Shake |
Shawn Levy | nel ruolo di | Reporter in sala stampa |
Steven Anthony Lawrence | nel ruolo di | Dylan Shenk |
Ted Rooney | nel ruolo di | Preside |
Vanessa Bell Calloway | nel ruolo di | Diana Philips |
Il sogno di Tom Baker si è avverato. Allenatore di una piccola squadra di football di un liceo di provincia gli è stato offerto di allenare la squadra dell'Università dell'Illinois. Ma c'è un problema da affrontare: riuscirà a tenere a bada i suoi 12 figli, le cui vite sono sconvolte dal trasferimento in un posto nuovo, soprattutto ora che sua moglie Kate sta per pubblicare il suo romanzo ed è costretta a stare a New York per un po'?
"C'erano una volta Clifton Webb e Mirna Loy, distinti genitori alle prese con una dozzina di figli in 'Dodici lo chiamano papà', addì 1950. Ora il tema della famiglia sconquasso - come una 'Guerra dei Roses' combattuta tra teen agers - torna nel remake best seller 'Una scatenata dozzina' con Steve Martin che mette in palio la sua simpatia e la sua bravura come pater familias allenatore sportivo alle prese con una moglie in carriera letteraria (Bonnie Hunt) e 12 pargoli, di cui la più grande minaccia di inserire una new entry, l'attore vanaglorioso Ashton Kutcher, vittima predestinata. Ma il casus belli della commedia spensierata e mielosa, adatta ai ragazzi, dove i dollari non mancano mai, è il trasloco del clan dalla provincia rurale a un ricco sobborgo newyorkese. Cose alla Disney, scherzi, capricci, lampadari in testa, un cane che ne fa di tutte, ripicche, un caos di lacrime e/o sorrisi che finisce in gloria, nonostante nell' ombra si intraveda la domanda sociale: come far convivere famiglia e lavoro?" (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 20 marzo 2004) "Vano aspettarsi il taglio sociologico o il minimo accenno di realismo: i personaggi di 'Quella scatenata dozzina' (semi-remake di una vecchia commedia famigliare con Henry Fonda e Lucille Ball) sembrano un branco di deficienti, le rane schizzano nel piatto delle uova strapazzate, gli elettricisti restano appesi al lampadario come in un cartoon visto già mille volte. In fondo si tratta di un film per bambini, e fino a un certo punto pensi che è sì una fesseria, ma almeno non può far danno. Fino a un certo punto. Quando, verso il finale, gli sceneggiatori ti spiegano che solo la famiglia conta davvero, che bisogna rinunciare a tutto per non comprometterne l'unità, che il resto è vanità." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 marzo 2004)
Incasso in euro