Anno: 1979 Durata: 110 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:SENTIMENTALE
Regia:George Roy Hill
Specifiche tecniche:35 MM (1:2.35)
Tratto da:romanzo "E=MC2 mon amour" di Claude Klotz (pseudonimo di Patrick Cauvin)
Produzione:YVES ROUSSET-ROUARD E ROBERT L. CRAWFORD PER TRINACRA FILMS, PAN ARTS
Distribuzione:PIC (1979)
Laurence Olivier | nel ruolo di | Julius |
Diane Lane | nel ruolo di | Lauren King |
Thelonius Bernard | nel ruolo di | Daniel Michon |
Arthur Hill | nel ruolo di | Richard King |
Sally Kellerman | nel ruolo di | Kay King |
Broderick Crawford | nel ruolo di | Se stesso |
David Dukes | nel ruolo di | George De Marco |
Andrew Duncan | nel ruolo di | Bob Duryea |
Claudette Sutherland | nel ruolo di | Janet Duryea |
Graham Fletcher-Cook | nel ruolo di | Londet |
Ashby Semple | nel ruolo di | Natalie Woodstein |
Claude Brosset | nel ruolo di | Michel Michon |
Jacques Maury | nel ruolo di | Ispettore Leclerc |
Peter Maloney | nel ruolo di | Martin |
Anna Massey | nel ruolo di | Signora Siegel |
Figlia di genitori americani molto ricchi, l'adolescente Lauren si annoia a morte in compagnia della madre Kay e del patrigno King: per questo legge con passione Heidegger. A Parigi, durante alcune riprese cinematografiche, viene avvicinata casualmente dal coetaneo Daniel, figlio di un modesto tassista parigino, anche lui molto intelligente. I due cominciano a frequentarsi e, su imbeccata di Julius Edmond, un lestofante sensibile e romantico, che li affascina con i suoi racconti, decidono di recarsi a Venezia per passare in gondola sotto il Ponte dei Sospiri, al tramonto, e garantirsi il reciproco amore eterno.
"E' una 'love story', o, meglio, una versione di 'Giulietta e Romeo' che avrebbe posseduto tutte le caratteristiche della banalità fumettistica. Grazie all'equilibrato romanzo d'origine, alla finezza della sceneggiatura e alla attenta direzione degli attori esercitata dal classico regista il film induce a sorvolare sul favolistico del tessuto narrativo, sui particolari incredibili e su alcune scene troppo convenzionali; e costringe a privilegiare i valori umani delle figure principali: il lestofante comprensivo, istintivamente educatore e guida verso le ricchezze dell'amore; la fanciulla sensibile e intelligente, pronta a percepire i propri e altrui sentimenti; il ragazzetto saccente e duretto, capace di recedere dalla sorta di roccaforte in cui vive abitualmente." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 87, 1979)
Incasso in euro