Anno: 1977 Durata: 105 Origine: CANADA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, PSICOLOGICO
Regia:Ettore Scola
Specifiche tecniche:PANORAMICO, 35 MM - TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:CARLO PONTI PER COMPAGNIA CIN.CA CHAMPION (ROMA), CANAFOX FILMS INC. (MONTREAL)
Distribuzione:GOLD FILM - GENERAL VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI, DE AGOSTINI, L'UNITA' VIDEO
Sophia Loren | nel ruolo di | Antonietta Tiberi |
Marcello Mastroianni | nel ruolo di | Gabriele |
John Vernon | nel ruolo di | Emanuele, marito di Antonietta |
Françoise Berd | nel ruolo di | Portiera |
Nicole Magny | nel ruolo di | Figlia del Cavaliere |
Patrizia Basso | nel ruolo di | Romana |
Tiziano De Persio | nel ruolo di | Arnaldo |
Maurizio De Paolantonio | nel ruolo di | Fabio |
Antonio Garibaldi | nel ruolo di | Littorio |
Vittorio Guerrieri | nel ruolo di | Umberto |
Alessandra Mussolini | nel ruolo di | Maria Luisa |
E' il 6 maggio 1938 e la Roma fascista è accorsa sulle strade per festeggiare Hitler, venuto in visita da Mussolini. In un caseggiato popolare Antonietta, moglie disfatta da sei maternità e dalla fatica di una fanatica "camicia nera" e lei stessa fascista convinta - ha un album colmo di foto e"detti" del Duce - incontra, inseguendo un pappagallo fuggito dalla gabbia, un suo coinquilino, Gabriele, ex annunciatore radiofonico cacciato dal servizio con l'accusa di essere un "sovversivo" ma, in realtà, perché è un omosessuale. Sulle prime, messa in allarme dalle chiacchiere di una malevola portinaia, Antonietta diffida di lui che si è autoinvitato a prendere un caffè in casa sua e lo schiaffeggia addirittura quando Gabriele le rivela la vera ragione per cui è stato cacciato dall'EIAR. Poi, la comprensione ha il sopravvento e l'uomo e la donna si confidano reciprocamente le loro pene arrivando anche ad avere un breve incontro d'amore. La sera sarà tutto finito: Antonietta tornerà ad essere la schiava del marito, Gabriele verrà prelevato da due poliziotti e inviato al confino.
"Come ho accennato, 'Una giornata particolare' ha i suoi momenti più felici nel principio trionfalistico e verso la fine, venata di tristezza: nel mezzo, girando e rigirando intorno a quel particolare rapporto umano, l'opera qua e là ha momenti di stanchezza (...). Sicché qualcuno ha potuto persino affermare che si tratta di un 'falso bel film', da cui rimane fuori la vita, quella vera. C'è forse un'oncia di ragione in questo giudizio, che peraltro non infirma il complessivo risultato positivo di un'opera ritmata con grande abilità, soprattutto sul piano psicologico (acutissime le annotazioni sulla casalinga irretita dal fascismo), un'opera autenticamente d'autore, una di quelle in cui, in questo momento difficile, ha bisogno il cinema italiano". (Angelo Solmi, "Oggi", ottobre 1997)
Incasso in euro