Anno: 2004 Durata: 95 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Michael Mayer
Specifiche tecniche:35 MM (1:2,35)
Tratto da:romanzo omonimo di Michael Cunningham
Produzione:TOM HULCE PER HART-SHARP ENTERTAINMENT, JOHN WELLS PRODUCTIONS, KILLER FILMS E PLYMOUTH PROJECTS
Distribuzione:MEDIAFILM
Colin Farrell | nel ruolo di | Bobby Morrow, 1982 |
Dallas Roberts | nel ruolo di | Jonathan Glover, 1982 |
Robin Wright | nel ruolo di | Clare Robin Wright Penn |
Sissy Spacek | nel ruolo di | Alice Glover |
Matt Frewer | nel ruolo di | Ned Glover |
Ryan Donowho | nel ruolo di | Carlton Morrow |
Erik Smith | nel ruolo di | Bobby Morrow, 1974 |
Harris Allan | nel ruolo di | Jonathan Glover, 1974 |
Andrew Chalmers | nel ruolo di | Bobby Morrow, 1967 |
Ron Lea | nel ruolo di | Burt Morrow |
Wendy Crewson | nel ruolo di | Isabel Morrow |
Asia Vieira | nel ruolo di | Emily |
Jeff J.J. Authors | nel ruolo di | Frank |
Barna Moricz | nel ruolo di | Wes |
Joshua Close | nel ruolo di | Reiner |
Michael Mayer | nel ruolo di | Collega di Jonathan |
Lisa Merchant | ||
Quancetia Hamilton | ||
Shawn Roberts | ||
Virginia Reh |
Johnathan e Bobby si sono conosciuti ancora adolescenti. Ben presto la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più fino a che i due si perdono di vista. Dopo molti anni si ritrovano a New York e Bobby si trasferisce a casa dell'amico, dove vive anche Claire, una donna che ha uno stretto rapporto affettivo con Jonathan. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando Bobby inizia una relazione con Claire...
"'Una casa alla fine del mondo' ribadisce l'interesse suscitato da Michael Cunningham, l'autore di 'The Hours', che incarna l'attuale top della letteratura newyorkese popolare-progressista. Trasposto dal romanzo omonimo (Bompiani) dal regista teatrale Michael Mayer, il film dispiega il percorso esistenziale di due amici dalla periferica Cleveland degli anni Sessanta alla Big Apple degli Ottanta, ricorrendo purtroppo a cadenze convenzionali, ad approcci psicologici telefonati e a complicità tra l'emotivo e l'intellettuale poco sorvegliate e trasfigurate. (...) Nulla di sbagliato, ma neppure di nuovo, se non che certi attori americani sanno rendere convincente anche la banalità e una colonna sonora comprendente meravigliosi sempreverdi come 'Somebody To Love' degli Jefferson Airplane, 'Just Like a Woman' di Bob Dylan o 'Because the Night' di Patti Smith può conferire calore persino alla fredda premeditazione professionale." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 9 settembre 2004)
Incasso in euro