Anno: 1955 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:ROMANTICO
Regia:Giorgio Moser
Specifiche tecniche:CINEMASCOPE FERRANIACOLOR
Tratto da:-
Produzione:GIORGIO CRISCUOLO E RAFFAELE TETI PER LA PCA
Distribuzione:ZEUS FILM
Aldo Fabrizi | nel ruolo di | Pietro Maltoni |
Antimo Reyner | nel ruolo di | L'Oculista |
Beatrice Mancini | nel ruolo di | Carmela |
Constance Smith | nel ruolo di | Nora |
Ezio Vergari | nel ruolo di | Vergari |
Fausto Tozzi | nel ruolo di | Roberto Maltoni |
Gabriele Ferzetti | nel ruolo di | Frank Lo Giudice |
Giampaolo Rosmino | nel ruolo di | Colonnello Serafini |
Mirella Leone | ||
Peppino De Filippo | nel ruolo di | Dottor Fabrizio Pagani |
Thea Ghibudi | nel ruolo di | La cantante creola |
Tina Pica | nel ruolo di | Antonietta, la governante |
Durante la guerra mondiale, Frank, pilota dell'aviazione americana, mentre vola sul territorio italiano, viene abbattuto ed è accolto umanamente da una famiglia italiana, presso la quale trova affettuosa ospitalità. Dodici anni più tardi Frank, divenuto nel frattempo maggiore, ritorna in Italia per partecipare alle manovre della Nato, che si svolgono nel bacino del Mediterraneo. Ha così occasione di rivedere gli antichi amici: Roberto, che ora è tenente nell'aviazione italiana, e Nora, che al tempo del loro primo incontro era una fanciulla quindicenne ed ora è sposata. Anche Frank è sposato; ciononostante egli subisce il fascino della giovane donna, che gli dimostra la sua viva simpatia. Durante una gita a Capri, Nora si rende conto del pericolo, al quale la espone il corteggiamento di Frank: ella è prossima alla resa, ma trova la forza di resistere e fugge. Durante le manovre l'apparecchio di Frank precipita in mare; il pilota riesce a tenersi a galla su un battello. In attesa della sperata salvezza, che giungerà dopo alcune ore, la precarietà della sua condizione induce Frank a riflettere seriamente. Egli esamina la propria vita e la propria condotta e comprende quanto poco onesto sia il suo atteggiamento di fronte a Nora, che non può dare ascolto alle sue proteste amorose, senza tradire i suoi più sacri doveri. Viene alla fine la salvezza: i due giovani si rivedono solo per dirsi addio.
"Giorgio Moser, apprezzato documentarista, ha tentato anche la trattazione delle storie a soggetto con questo film drammatico-passionale che appare svolto con cura e diligenza (...). La descrizione dei caratteri, dei tipi e delle situazioni è abbastanza felice". (U. Tani, "Intermezzo", 13/14, 31/7/1956).
Incasso in euro