Anno: 1966 Durata: 87 Origine: GERMANIA OCCIDENTALE Colore: C
Genere:COMMEDIA, POLIZIESCO
Regia:Jean-Paul Le Chanois
Specifiche tecniche:CINEMASCOPE, 35 MM (1:2.35) - EASTMANCOLOR
Tratto da:romanzo omonimo di René Jouglet
Produzione:SOCIETE GAFER, LES FILMS COPERNIC, FILMS VERTRIEB, ROXY FILM
Distribuzione:ITALCID (1968) - GOLDEN VIDEO
Jean Gabin | nel ruolo di | Padre Tulipe |
Curd Jürgens | nel ruolo di | Barone Edouard De Santis |
Pierre Vernier | nel ruolo di | Noël |
Alfred Adam | nel ruolo di | Penitente/Nuovo Noé |
Jeanne Fusier-Gir | nel ruolo di | L'Altesse |
Serge Gainsbourg | nel ruolo di | Patrick Gerard |
Claude Nicot | nel ruolo di | Padrone di Hilda |
Henri Rellys | nel ruolo di | Autista |
Katrin Schaake | nel ruolo di | Patricia |
Noël Roquevert | nel ruolo di | Padrone el ristorante |
Jean Tissier | nel ruolo di | Albert |
Liselotte Pulver | nel ruolo di | Hilda |
Mary Marquet | nel ruolo di | Dora |
Edmond Ardisson | nel ruolo di | Gendarme |
Charles Blavette | nel ruolo di | Arnaud |
Albert Michel | nel ruolo di | Padrone del bistrot |
André Dumas | nel ruolo di | Venditore di biglietti |
Annie Savarin | nel ruolo di | Thérèse |
Bernard Musson | nel ruolo di | Sacrestano |
Claudine Coster | nel ruolo di | Padrona di Hilda |
Henry Coutet | nel ruolo di | Consumatore |
Michel Charrel | nel ruolo di | Venditore di biglietti |
Paulette Frantz | nel ruolo di | Proprietaria della lotteria |
Geo Beuf |
Il vecchio Martin, detto Tulipe, vive alla periferia di Parigi in un vagone adattato a casetta, coltivando fiori, dipingendo e giocando a carte con gli amici. Segretamente, da trent'anni arrotonda le sue entrate incidendo e stampando banconote di piccolissimo taglio, che poi spaccia. Un giorno però, avendo necessità di una forte somma, decide di rinunciare alla prudenza e passare alle banconote più grandi. Il figlioccio e la moglie si offrono con entusiasmo di aiutarlo, ma la loro esuberanza impedisce a Tulipe di lavorare con tranquillità, così l'uomo li convince a partire per la Costa Azzurra. Qui giunti i due acquistano una magnifica villa, ma pagata la prima rata e rimasti senza un soldo, ricorrono a Tulipe. Il vecchio, che li ha raggiunti credendo di dover trascorrere solo una piacevole vacanza, si rifiuta però di stampare altro denaro. Recatosi sulla spiagia a dipingere, incontra un eccentrico barone, di cui diventa amico, il quale gli compra tutti i quadri e lo conduce una sera al Casinò. Fortunatissimo, Tulipe vince una grossa somma, realizza l'antico desiderio di comprarsi un cavallo e una carrozza e lascia tutto il resto al figlioccio, tornandosene di soppiatto a Parigi. I due giovani non sanno che quei soldi sono veri e credono per equivoco di essere stati scoperti...
"È una commediola garbata, costruita su misura per un Jean Gabin sempre in forma, che disegna con sobrietà la figura del buon falsario di guesti semplice e sani." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 65, 1968)
Incasso in euro