Anno: 1959 Durata: 110 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:POLIZIESCO
Regia:Pietro Germi
Specifiche tecniche:-
Tratto da:romanzo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" (1947) di Carlo Emilio Gadda
Produzione:GIUSEPPE AMATO PER RIAMA FILM
Distribuzione:CINERIZ - DOMOVIDEO, MONDADORI VIDEO (IL GRANDE CINEMA)
Pietro Germi | nel ruolo di | Commissario Ingravallo |
Claudia Cardinale | nel ruolo di | Assuntina Jacovacci |
Franco Fabrizi | nel ruolo di | Massimo Valdarena |
Cristina Gajoni | nel ruolo di | Virginia |
Claudio Gora | nel ruolo di | Remo Banducci |
Eleonora Rossi Drago | nel ruolo di | Liliana Banducci |
Saro Urzì | nel ruolo di | Il maresciallo |
Nino Castelnuovo | nel ruolo di | Diomede Lanciani |
Ildebrando Santafé | nel ruolo di | Commendator Anzaloni |
Gianni Musy Glori | nel ruolo di | Enea Retalli, il ladro |
Peppino De Martino | nel ruolo di | Dottor Fumi |
Loretta Capitoli | nel ruolo di | Camilla |
Rosolino Bua | nel ruolo di | Il parroco |
Antonio Gradoli | nel ruolo di | Il maresciallo Mariano |
Antonio Acqua | nel ruolo di | Il generale |
Maria Saccenti | nel ruolo di | Un'inquilina |
Toni Ucci | nel ruolo di | Totò, il chitarrista |
Attilio Martella | nel ruolo di | Il brigadiere Marchetti |
Rina Mascetti | nel ruolo di | La cassiera del bar |
Silla Bettini | nel ruolo di | Il brigadiere Oreste |
Vincenzo Tocci | nel ruolo di | Filone |
Alida Chelli | nel ruolo di | La cantante |
Renato Terra Caizzi | nel ruolo di | Marchetti |
Nanda De Santis | nel ruolo di | Zumira la 'sdentata' |
April Hennessy | ||
Claudia Fabiani | ||
Claudio Perone | ||
Elsa Canavazzi | ||
Leandro Marini | ||
Pietro Tordi | ||
Vinicio Recchi | ||
Vittorio Scarabello |
In un appartamento di una vecchia casa signorile, nel centro di Roma, viene perpetrato un furto. Il commissario Ingravallo della squadra mobile, ha appena iniziato le indagini per scoprirne l'autore, quando nello stesso edificio, nell'appartamento contiguo, viene commesso un assassinio. L'uccisa è Liliana Banducci, una donna ancora giovane e piacente, timida e riservata. Il nuovo delitto costringe il commissario ad estendere le indagini, che da principio procedono a stento, poiché gli indizi sono slegati e frammentari. Ingravallo si interessa soprattutto alle persone più vicine alla vittima: un cugino, sedicente medico, che l'uccisa riforniva periodicamente di denaro; il marito, uomo taciturno e schivo; una servetta imbarazzata e sconcertante. I sospetti del commissario si accentrano sui due primi personaggi e le sue indagini lo portano a scoprire che entrambi mantengono dei rapporti con Virginia, una ragazza che, a suo tempo, prestò servizio in casa di Liliana. Attraverso pazienti indagini, alternate con astuti tranelli, il commissario s'avvicina a poco a poco alla verità, che appare in piena luce quando il ritrovamento di alcuni gioielli rubati permette di collegare il furto e l'assassinio. Il ladro e l'assassino sono la stessa persona...
"I protagonisti sono presentati con indubbia abilità (...) e ci appaiono nella dialettica contraddittorietà dei loro pregi e dei loro difetti (...). Su tutto il film domina la figura seria e un po' malinconica del commissario, con quel suo preciso puntiglio morale che lo porta a non deflettere, ad andare fino in fondo (...) E' una figura umanissima cui Germi (regista e attore) ha saputo dare una veridicità ben superiore a quella di tanti più illustri precedenti americani.". (Franco Valobra, "Cinema Nuovo" 1959, poi in "Il mestiere del critico" a cura di Guido Aristarco).
Incasso in euro