SCHEDA FILM

Un giorno... tutta la vita

Anno: 1951 Durata: 90 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:Victor Saville

Specifiche tecniche:35 MM (1:1.37) - TECHNICOLOR

Tratto da:racconto "24 Stunden aus dem Leben einer Frau" di Stefan Zweig

Produzione:ASSOCIATED BRITISH PICTURE CORPORATION (ABPC)

Distribuzione:TITANUS

ATTORI

Leo Genn nel ruolo di Robert Sterling
Peter Jones nel ruolo di Bill
Richard Todd nel ruolo di Il Ragazzo
Cyril Smith nel ruolo di Harry
June Clyde nel ruolo di Sig.ra Roche
Mark Baker nel ruolo di Sig. Rohe
Moultrie Kelsall nel ruolo di Murdoch
Joan Dowling nel ruolo di Sig.ra Barry
Trader Faulkner nel ruolo di Sig. Barry
Isabel Dean nel ruolo di Sig.na Johnson
Peter Illing nel ruolo di Sig. Blanc
Jeanne Pali nel ruolo di Sig.ra Blanc
Peter Reynolds nel ruolo di Peter
Mara Lane nel ruolo di Alice Brown
Robert Ayres nel ruolo di Frank Brown
Merle Oberon nel ruolo di Linda Venning
Stephen Murray nel ruolo di Padre Andre Benoit
Marguerite D'Alvarez nel ruolo di Sig.ra Benoit
Peter Hobbes nel ruolo di David Hunter
Jill Clifford nel ruolo di Estelle Hunter
Yvonne Furneaux nel ruolo di Henriette (non accreditata)
 

SOGGETTO

Zweig, Stefan
 

SCENEGGIATORE

Strode, Warren Chetham
 

MONTAGGIO

Best, Richard
 

SCENOGRAFIA

Verity, Terence

TRAMA

Henriette, promessa al maturo proprietario di un albergo ad Antibes, fugge con un giovane conosciuto poco prima e per il quale ha avuto un colpo di fulmine. Lo scandaloso avvenimento diventa argomento di conversazione nel caffè annesso all'albergo e qualcuno esprime l'opinione che una passione così immediata non è assolutamente concepibile. Contro questa tesi prende posizione lo scrittore Roberto Stirling che, per dimostrare la validità della tesi contraria, racconta un fatto di cui è stato testimone. Qualche anno prima, infatti, Stirling si trovava col suo yacht nelle acque di Antibes e tra i suoi ospiti c'era Linda, la giovane vedova di un caro amico. Un giorno, Robert l'accompagna al casinò di Montecarlo dove la donna si sente inspiegabilmente attratta da un giocatore sconosciuto, Carlo, perseguitato dalla sfortuna. Linda intuisce che il giovane medita di uccidersi, s'avvicina a lui e lo persuade ad accettare una grossa somma. La sua improvvisa passione lo conquista e i due decidono di partire per Parigi, dove Carlo riscatterà i gioielli da lui rubati per poter giocare. Tuttavia, le cose si mettono al peggio: ripreso dal demone del gioco, Carlo non parte e respinge Linda, poi, dopo aver perso di nuovo tutto il denaro si toglie la vita. A questo punto una bellissima donna si avvicina agli ascoltatori: è Linda.

CRITICA

"Si tratta di un lavoro a tesi, svolto con una certa abilità; la vicenda appare però alquanto artificiosa". ('Segnalazioni cinematografiche, vol. 33, 1953)

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