Anno: 1974 Durata: 118 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Claude Sautet
Specifiche tecniche:PANORAMICA - EASTMANCOLOR
Tratto da:romanzo "La Grande Marrade" Claude Néron
Produzione:LIRA FILMS, PRESIDENT PRODUZIONI
Distribuzione:INC
Yves Montand | nel ruolo di | Vincent |
Michel Piccoli | nel ruolo di | François |
Serge Reggiani | nel ruolo di | Paul |
Gérard Depardieu | nel ruolo di | Jean Lavallee |
Stéphane Audran | nel ruolo di | Catherine |
Marie Dubois | nel ruolo di | Lucie |
Umberto Orsini | nel ruolo di | Jacques |
Ludmila Mikaël | nel ruolo di | Marie |
Antonella Lualdi | nel ruolo di | Julia |
Catherine Allégret | nel ruolo di | Colette |
Betty Beckers | nel ruolo di | Myriam |
Yves Gabrielli | nel ruolo di | Michel |
Jean Capel | nel ruolo di | Jamain |
Mohamed Galoul | nel ruolo di | Joe Catano |
Jacques Richard | nel ruolo di | Armand |
David Tonelli | nel ruolo di | Marco |
Nicolas Vogel | nel ruolo di | Clovis |
Jean-Denis Robert | nel ruolo di | Pierre |
Myriam Boyer | nel ruolo di | Laurence |
Daniel Lecourtois | nel ruolo di | Georges |
Pierre Maguelon | nel ruolo di | Farina |
Maurice Auzel | nel ruolo di | Simon |
Marcel Portier | nel ruolo di | Padre di Jean |
Ermanno Casanova | nel ruolo di | Padrone del ristorante |
Henri Coutet | nel ruolo di | Henri |
Robert Le Beal | nel ruolo di | Padre di Marie |
Nella casa di campagna di Paul, scrittore che non si decide mai a chiudere un suo romanzo, sono soliti passare il fine settimana i suoi amici con rispettive mogli o amanti: Vincent (padrone di una azienda tipografica in pauroso passivo), il dr. François (comproprietario di una clinica di lusso dopo un esordio nella carriera pieno di propositi a favore del proletariato), Armand (dipendente di Vincent e pugile alla vigilia di un incontro impegnativo), Jacques (italiano gradito alle donne). Gli incontri domenicali servono a fare il punto sui problemi e sugli stati d'animo dei singoli componenti del gruppo...
"Il film è un affresco minuzioso, preciso e fecondo di stimoli alla riflessione, proposto da un Sautet che si dimostra sempre più poeta d'un certo tipo di umanità e magistrale studioso del quotidiano. Ogni scena è pressoché una pennellata succosa e l'insieme, con una tecnica desunta dalla pittura francese del recente passato, è una visione viva ove la dinamica di gruppo e la fisionomia dei componenti ricevono ugualmente la giusta evidenziazione. Naturalmente, in un'opera di questo genere, gli aspetti stilistici che maggiormente colpiscono sono la nervosa fotografia, lo stimolante montaggio e le pertinentissime interpretazioni." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 79, 1975)
Incasso in euro