Anno: 2008 Durata: 106 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Jerry Calà
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:MASSIMILIANO CAROLETTI PER ANTEPRIMA S.R.L.
Distribuzione:EAGLE PICTURES
Jerry Calà | nel ruolo di | Giacomo detto Giagià |
Enzo Iacchetti | nel ruolo di | Ivano |
Tosca D'Aquino | nel ruolo di | Francesca |
Eva Henger | nel ruolo di | Jessica |
Don Johnson | nel ruolo di | Nico |
Randi Ingerman | nel ruolo di | Lory |
Randy Ingerman | nel ruolo di | Lory |
Max Parodi | nel ruolo di | Sergio |
Mercedes Hengher | nel ruolo di | Chiara |
Rudy Smaila | nel ruolo di | Mirko |
Piero Mazzarella | nel ruolo di | Barbone |
Paolo Villaggio | nel ruolo di | Padre di Giacomo |
Giacomo, detto Giagià dalla moglie Francesca, è un agente immobiliare stressato dalle necessità economiche sempre in aumento della sua famiglia. I due giovani figli, Chiara di 18 anni e Paolo di 14, si comportano come se lui non esistesse, mentre Francesca, che da vent'anni è approdata a Milano da Napoli, è diventata più milanese dei meneghini puro sangue. Nonostante tutto, la loro coppia resiste, mentre i matrimoni dei loro amici si rompono uno dopo l'altro. Ma quando la suocera arriva all'improvviso da Napoli perché il marito l'ha abbandonata, Giacomo, costretto a dormire sul divano, prende una drastica decisione. Ristrutturerà il vecchio loft, già usato da giovane per sottrarsi alle premure eccessive dei genitori, e tornerà a vivere da solo. Ma non ha previsto l'insolita reazione della moglie....
"Ideale sequel di 'Vado a vivere da solo' (1982) di Marco Risi, 'Torno a vivere da solo', con Jerry Calà regista e interprete, è anche una commedia di Natale, con i tipici requisiti di questo filone italico che ambisce, ridendo, a rispecchiare nevrosi e tic contemporanei. Qui l'aumento dei divorzi è lo spunto su cui si avvita la storiellina di un agente immobiliare che, in via di divorzio, si rifugia nel vecchio loft di scapolo, tentando di godersi la libertà sino a un lieto finale che suggerisce la famigliona allargata come unica possibile soluzione. Di buono nel film all'acqua di rose c'è l'accattivante, innocente comicità di Calà e del suo amico Enzo Iacchetti, la simpatica protervia di Tosca D'Aquino, le presenza di Gisella Sofio, Piero Mazzarella e un Paolo Villaggio dawero straordinario". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 5 dicembre 2008) "Se non provate brividi per la moto originale, il film sarà di profondo squallore, ripetendo le classiche situazioni del mandrillo sfortunato peggio dei cartoon mentre la sceneggiatura di Calà e Capone alla ricerca vana di un'idea, ricicla pezzi d'antiquariato in un linguaggio di coatta volgarità amplificato dal molesto accento milanese." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 5 dicembre 2008)
Incasso in euro