Anno: 2018 Durata: 118 Origine: USA Colore: C
Genere:AVVENTURA, AZIONE, FANTASY
Regia:Roar Uthaug
Specifiche tecniche:-
Tratto da:omonimo racconto di Evan Daugherty
Produzione:GRAHAM KING PER WARNER BROS., METRO-GOLDWYN-MAYER (MGM), GK FILMS, EIDOS INTERACTIVE
Distribuzione:WARNER BROS. PICTURES ITALIA
Emily Carey | nel ruolo di | Lara giovane |
Alicia Vikander | nel ruolo di | Lara Croft |
Dominic West | nel ruolo di | Lord Richard Croft |
Walton Goggins | nel ruolo di | Mathias Vogel |
Daniel Wu | nel ruolo di | Lu Ren |
Hannah John-Kamen | nel ruolo di | Sophie |
Antonio Aakeel | nel ruolo di | Nitin Ahuja |
Josef Altin | nel ruolo di | Bruce |
Keenan Arrison | nel ruolo di | Mercenario |
Tamer Burjaq | nel ruolo di | Mercenario |
Gordon Chow | nel ruolo di | Vecchio minatore malato |
Civic Chung | nel ruolo di | Ragazzo cinese |
Adrian Collins | nel ruolo di | Mercenario |
Maisy De Freitas | nel ruolo di | Lara giovane |
Kenneth Fok | nel ruolo di | Minatore |
Maruwan Gasant | nel ruolo di | Minatore |
Derek Jacobi | nel ruolo di | Signor Yaffe |
Duncan Airlie James | nel ruolo di | L'allenatore Terry |
Rekha John-Cheriyan | nel ruolo di | Signora Ahuja |
Jandre Le Roux | nel ruolo di | Pilota Heli |
Samuel Mak | nel ruolo di | Ragazzo cinese |
Andrian Mazive | nel ruolo di | Mercenario |
Roger Jean Nsengiyumva | nel ruolo di | Rog |
Michael Obiora | nel ruolo di | Baxter |
Billy Postlethwaite | nel ruolo di | Bill |
Milton Schorr | nel ruolo di | Mercenario |
Kristin Scott Thomas | nel ruolo di | Ana Miller |
Vere Tindale | nel ruolo di | Co-Pilota di Heli |
Shekhar Varma | nel ruolo di | Signor Ahuja |
Peter Waison | nel ruolo di | Tassista |
Alexandre Willaume | nel ruolo di | Tenente |
Jaime Winstone | nel ruolo di | Pamela |
Annabel Elizabeth Wood | nel ruolo di | Rose |
Sky Yang | nel ruolo di | Ragazzo cinese |
Lara Croft è la figlia fiera ed indipendente di un eccentrico avventuriero, scomparso quando lei era ancora in tenera età. Divenuta una giovane donna di 21 anni, priva di qualsiasi obiettivo o scopo reale, Lara gira per le caotiche strade alla moda di East London lavorando come corriere in bicicletta, riuscendo a malapena a guadagnare i soldi per l'affitto e frequentando i corsi del college, arrivando quasi sempre in ritardo. Determinata nel trovare la sua strada, si rifiuta di assumere il comando dell'impero globale del padre, così come rifiuta fermamente l'idea che lui sia veramente scomparso. Consigliata ad affrontare gli avvenimenti e ad andare avanti dopo sette anni senza di lui, neanche Lara riesce a capire cosa la guidi a risolvere finalmente il mistero della sua morte. Schierandosi esplicitamente contro l'ultimo desiderio del padre, Lara si lascia tutto alle spalle alla ricerca della sua ultima destinazione nota: una tomba leggendaria nascosta su un'isola mitologica, che potrebbe trovarsi al largo delle coste del Giappone. Ma la sua non sarà una missione facile; solo raggiungere l'isola si rivelerà estremamente pericoloso. Improvvisamente, la posta in gioco per Lara sarà talmente alta, che - contro ogni probabilità ed armata solo della sua raffinata intelligenza, della sua fede cieca e della sua innata testardaggine - dovrà imparare a spingersi oltre i propri limiti, nel suo viaggio verso l'ignoto. Se sopravvivesse a questa pericolosa avventura, potrebbe realmente capire chi sia e conquistando il nome di Tomb Raider.
"La ricerca di una presunta dea della morte giapponese, sepolta nelle viscere di un' isola quasi irraggiungibile, è il pretesto narrativo per permettere alla protagonista di esibirsi in spericolate acrobazie cui in fondo manca tutto: da un ritmo che permetta di sospendere l'incredulità a una struttura narrativa che non si riduca al solito giochino a incastri con frasi fatte sul valore della famiglia. E così, nonostante le scene d'azione si susseguano una dietro l'altra, il film trasmette una sensazione di noia statica, dando adito al sospetto che nemmeno al regista in fondo importasse di questa nuova Lara Croft." (Giona A. Nazzaro, 'Il Manifesto', 15 marzo 2018) "Videogioco seriale promosso a film altrettanto seriale, 'Tomb Raider' (...) miscela il primo episodio della serie cinematografica (...) col secondo (...). Tra allora e oggi c'è la crisi, quindi sono molti in meno che potrebbero identificarsi con una ragazza «nata ricca, educata tra l'élite, addestrata a combattere», come il personaggio era presentato nel 2001. E così l'orgoglio dell'aristocrazia venale sparisce dalle pubblicità. (...) Tutto lascia spazio a illazioni: in una scena col padre, Lara, sdraiata, sussulta e ferma la mano paterna che le sta cucendo qualche punto sul ventre perfettamente piatto, ma aperto dall'unico taglio riportato in due ore di film, nelle quali su di lei cadono calci, pugni, ondate, mentre la sfiorano colpi di mitra e lanciarazzi, per non dire delle rapide di un fiume, alle quali Lara si sottrae per la tenacia nell'aggrapparsi ai bordi acuminati della carlinga di un aereo precipitato nel 1945, poi ruzzolando, ramo dopo ramo, botta dopo botta, per mezza foresta. Anche i sadici in sale hanno la loro parte." (Maurizio Cabona, 'Il Messaggero', 15 marzo 2018) "Spiacerà a chi come noi è convinto che i videogiochi sono divertenti solo per chi li gioca. Eppoi Alicia Vikander è forse più brava e certo più convinta di Angelina Jolie (Lara nel 2001). Ma come femmina sexy non le allaccia neppure i mocassini." (Giorgio Carbone, 'Libero', 15 marzo 2018) "La nuova Lara ha il volto ancora infantile e il corpo più acerbo della giovane Alicia Vikander, punto di forza di un film che non vanta una sceneggiatura all'altezza del compito e si limita a saccheggiare sequenze action dal cinema anni Ottanta e dai film di Indiana Jones. Finale aperto, ovviamente, sulla prossima puntata." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 16 marzo 2018)
Incasso in euro