The Truman Show1998

SCHEDA FILM

The Truman Show

Anno: 1998 Durata: 103 Origine: USA Colore: C

Genere:METAFORA

Regia:Peter Weir

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:SCOTT RUDIN, ANDREW NICCOL, EDWARD S. FELDMAN, ADAM SCHROEDER PER PARAMOUNT PICTURES E SCOTT RUDIN PRODUCTIONS

Distribuzione:U.I.P. (1998) - CIC VIDEO.

ATTORI

Jim Carrey nel ruolo di Truman Burbank
Ed Harris nel ruolo di Christof
Natascha McElhone nel ruolo di Lauren/Sylvia
Laura Linney nel ruolo di Meryl Burbank
Noah Emmerich nel ruolo di Marlon
Holland Taylor nel ruolo di Mamma
Brian Delate nel ruolo di Kirk
Paul Giamatti nel ruolo di Simeon
Harry Shearer nel ruolo di Intervistatore
Peter Krause nel ruolo di Lawrence
Heidi Schanz nel ruolo di Vivien
 

SOGGETTO

Niccol, Andrew
 

SCENEGGIATORE

Niccol, Andrew
 
 

SCENOGRAFIA

Gassner, Dennis
 

COSTUMISTA

Matthews, Marilyn
 

EFFETTI

Cinesite

TRAMA

La vita di Truman Burbank nella cittadina di Seahaven scorre all'apparenza tranquilla: lui lavora come agente assicurativo, ha una moglie infermiera in ospedale, e i vicini di casa tutte le mattine lo salutano con un cordiale 'buon giorno!'. Truman a dir la verità avverte un po' il peso di questa routine, e progetta di fare viaggi, visitare altri paesi, fare nuove esperienze. Ma al momento di concretizzare queste idee, qualcosa sempre lo rimanda indietro: l'impiegata dell'agenzia gli dice che i posti sono esauriti, e anche in macchina il traffico impedisce di uscire di città. Truman si scontra con ostacoli che col passare del tempo cominciano ad apparirgli strani e inspiegabili. Quando, finalmente deciso ad andare a fondo di questi fenomeni, si confida con l'amico Marlon, quest'ultimo commette l'errore che rivela l'inganno. Seahaven non è mai esistita: è solo un gigantesco studio televisivo di Los Angeles dove Truman, del tutto ignaro, vive dalla nascita, dove tutto è azionato meccanicamente e le persone (moglie, amici, colleghi di lavoro) sono attori appositamente ingaggiati. Dalla nascita la vita di Truman va in onda 24 ore al giorno, ed è il più grande successo della storia della televisione. Ma ora Truman ha capito e Christof, il regista di questo perfido gioco, deve arrendersi alla sua voglia di ribellarsi.

CRITICA

" Un film difficile da definire. All'apparenza una commedia con toni sereni e brillanti, eppure con venature drammatiche per quella situazione quasi di carcere, di prigionia in cui si trova a vivere il protagonista. Ma anche un racconto di fantascienza, sia pure molto vicina a noi, forse una metafora sul destino dell'uomo nel Terzo millennio prossimo venturo. Comunque lo si voglia definire (ma forse il termine 'metafora' è in grado di riassumere meglio tutti gli altri) si tratta di una storia, appositamente scritta e sceneggiata dal giovane Andrew Niccol (già autore di 'Gattaca, la porta dell'universo'), di grande spessore, di forte coinvolgimento, incisiva sul piano espressivo e delle immagini. Evidente l'intenzione di mettere in luce i confini ormai labilissimi tra realtà e fantasia nella civiltà del Duemila dominata dai media: l'argomento non è nuovo ma è svolto in modi così incalzanti e stringenti da portare in primo piano la riflessione (più ampia e senza confini storici) del rapporto tra l'individuo e la sua manipolazione, tra libertà e schiavitù, tra progresso e ritorno alla barbarie. Un film inquietante, tra denuncia e speranza, che si ricollega a certi scenari apocalittici tipo 'Metropolis' di Fritz Lang, e che in maniera diretta e inequivocabile mette tutti di fronte alle proprie responsabilità: realizzatori ma anche esperti, critici e pubblico." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 126, 1998) "Originalissima, almeno prima dell'avvento del Grande Fratello, spiritosa eppure angosciante commedia dell'australiano Peter Weir, ambiziosa, astuta, e crudele metafora della vita, dove la libertà è oppressa dal superpotere televisivo. Un difetto: il gioco, alla fine della fiera, rischia di stancare. Un miracolo: il cretino cronico Jim Carrey è diventato di colpo un fenomeno". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 5 novembre 2001)

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