Anno: 2013 Durata: 125 Origine: USA Colore: C
Genere:FANTASCIENZA, THRILLER
Regia:Andrew Niccol
Specifiche tecniche:ARRI ALEXA
Tratto da:romanzo "L'ospite" di Stephenie Meyer (ed. Rizzoli)
Produzione:NICK WECHSLER, STEVE SCHWARTZ, PAULA MAE SCHWARTZ, STEPHENIE MEYER, PER NICK WECHSLER PRODUCTIONS, CHOCKSTONE PICTURES
Distribuzione:EAGLE PICTURES
Saoirse Ronan | nel ruolo di | Melanie Stryder |
Jake Abel | nel ruolo di | Ian O'Shea |
Max Irons | nel ruolo di | Jared Howe |
Frances Fisher | nel ruolo di | Maggie Stryder |
Bradley Steven Perry | nel ruolo di | Jamie Stryder |
Chandler Canterbury | nel ruolo di | Jamie Stryder |
Diane Kruger | nel ruolo di | Cercatrice |
William Hurt | nel ruolo di | Jeb Stryder |
Bokeem Woodbine | nel ruolo di | Nate |
Boyd Holbrook | nel ruolo di | Kyle O'Shea |
Andrea Frankle | nel ruolo di | Skye |
Marcus Lyle Brown | nel ruolo di | Fords |
Scott Lawrence | nel ruolo di | Doc |
Raeden Greer | nel ruolo di | Lily |
Shawn Carter Peterson | nel ruolo di | Wes |
David House | nel ruolo di | Summers |
Mustafa Harris | nel ruolo di | Brandt |
Lee Hardee | nel ruolo di | Aaron |
Stephen Rider | nel ruolo di | Reed |
Phil Austin | nel ruolo di | Charles |
Evan Cleaver | nel ruolo di | Pavo |
La Terra è stata colonizzata dalle "Anime", una razza aliena che si è impossessata dei corpi degli umani e ha trasformato il pianeta in un mondo pulito, sicuro e pacifico; ma a un costo incalcolabile: gran parte della razza umana, infatti, è stata annientata. Tuttavia, alcuni umani sono riusciti a nascondersi e a vivere in clandestinità, lottando contro i Cercatori, il cui lavoro è quello di procacciare corpi umani per le nuove Anime in arrivo. Tra loro c'è anche la giovane Melanie, che vive in un rifugio sotterraneo in mezzo al deserto insieme al suo ragazzo Jared, al suo fratellino di 11 anni Jamie, a suo zio Jeb e a sua zia Maggie. Quando Melanie viene fatta prigioniera da una Cercatrice, cerca di uccidersi ma miracolosamente sopravvive e le viene chirurgicamente impiantata un'Anima chiamata Wanderer, incaricata di estrarre dalla memoria della ragazza informazioni su altri umani ribelli. Qualcosa, però, non va come previsto: la coscienza di Melanie si oppone strenuamente, rifiutando di farsi sopraffare e scomparire, e convince Wanderer a farla tornare dalla sua famiglia. Giunta al rifugio, Wanderer - ora conosciuta come Wanda - incontra Ian l'uomo che è destinata ad amare, dando vita così a un insostenibile conflitto interiore tra lei e Melanie. Inoltre, avendo tradito la propria razza per aiutare Melanie a salvare la sua, Wanda sarà perseguitata dalla Cercatrice, per una scioccante ragione che solo lei conosce.
"D'accordo che Niccol ha scritto 'Truman show', ma la rendita finirà se non riacquista ritmo e humour. Che mancano in questi 125' di un futuro in cui alieni, le Anime, entrano nel corpo umano. Ispirato al libro della Meyer, la fantasia s'arena sullo scoglio spirituale rovistando senza estro tra carte e colpe, insistendo su un unico registro." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 28 marzo 2013) "Da 'Gattaca' a 'In Time', il regista/sceneggiatore Andrew Niccol si è fatto apprezzare per la sensibilità etico - metafisica con cui affronta il genere fantascientifico; e di 'Host' (Rizzoli) - scritto da una Stephenie Meyer stufa dei vampiri della saga 'Twilight' - lo ha di certo attratto il meccanismo di un'invasione aliena che consiste nella presa di possesso di corpi umani deprivati dell'anima.Sotto la guida di William Hurt, un gruppetto di ribelli nascosto in un'area desertica fa prigioniera un'extraterrestre che, calata nelle angeliche spoglie di Saoirse Ronan, provvederà a mediare fra i due mondi: l'uno supertecnologico e gelido, l'altro (il nostro) imperfetto e però pulsante di sentimenti e istinti. Spunto intrigante, finezza di regia, tuttavia resta arduo accettare l'amore fra un essere umano e una specie di microessere piumoso (l'alieno), sia pur avvolto in parvenze terrestri." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 28 marzo 2013) "Il solito film sugli alieni? Piano, con i (pre)giudizi affrettati. La solita trasposizione tenerona di un libro della Meyer? Idem, come sopra. Se si finisse per catalogare 'The Host' con l'etichetta del nuovo 'Twilight' (lo si è letto in giro) si commetterebbe un errore grossolano. Questo è un buon film di fantascienza che può vivere tranquillamente di luce propria, facendo anzi impallidire (è il caso di dirlo) la saga con i «parenti vampiri» (l'autrice è la medesima). (...) Molto dipende dalla trama convincente ma, probabilmente, con una mano diversa da quella di Andrew Niccol (autore di 'The Truman Show') il film non avrebbe avuto lo stesso impatto visivo e emotivo. Un thriller futuribile che mette tensione, ben interpretato, anche se i dialoghi non sono proprio il massimo della fantasia." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 28 marzo 2013) "Piacerà un mucchio agli amanti della fantascienza intelligente. Non lasciatevi fuorviare dal nome della soggettista, ma mefitica Stephenie Meyer di 'Twilight'. Qui la garanzia la dà il regista, Andrew Nicol autore di uno dei migliori film d'anticipazione dell'ultimo ventennio 'Gattaca'. E un bell'apporto lo dà Saoirse dal pathos irresistibile (e dal nome impronunciabile)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 28 marzo 2013)
Incasso in euro