Fantastic Mr. Fox2009

SCHEDA FILM

Fantastic Mr. Fox

Anno: 2009 Durata: 88 Origine: USA Colore: C

Genere:ANIMAZIONE, AVVENTURA

Regia:Wes Anderson

Specifiche tecniche:NIKON 3D, 35 MM, HD

Tratto da:racconto per bambini omonimo di Roald Dahl

Produzione:WES ANDERSON E SCOTT RUDIN PER 20TH CENTURY FOX ANIMATION, BLUE SKY STUDIOS

Distribuzione:20TH CENTURY FOX ITALIA (2010) - DVD E BLU-RAY: 20TH CENTURY FOX ENTERTAINMENT (2010)

TRAMA

Dopo dodici anni di vita casalinga trascorsa nella tana insieme a moglie, figlioletto e nipotino, Mr. Fox ricomincia a sentire il richiamo della vita libera e a considerare di riprendere le scorribande di un tempo. Ripresa la carriera di ladro di polli interrotta anni prima, Mr. Fox si trova a scontrarsi con i tre proprietari della fattoria, Boggis, Bunce e Bean, che non sono poi così contenti delle sue incursioni notturne nel pollaio. La caccia alla volpe senza esclusione di colpi che si scatena coinvolgerà tutti gli animali della fattoria e sarà solo l'arguzia di Mr. Fox a metterli in salvo...

CRITICA

"Non ci sono solo Aardman ('Galline in fuga') ed Henry Selick ('Coraline', e gli inserti di 'Steve Zissou') a fare ottima animazione in stop-motion: della partita è pure il genietto-fichetto Wes Anderson, che esordisce a passo uno adattando 'Fantastic Mr Fox', il classico per bambini d Roald Dahl. Dopo la volpe di 'Antichrist', ora parla Mr. Fox - silhouette e vestiti del regista - in lotta all'ultima astuzia per salvare pelle e famiglia da tre contadini (neo)capitalisti. Con le voci originali di Clooney, Streep e Murray, uno sconfinamento animato che non muta la cifra poetico-stilistica di Anderson: setting familiar-patriarcale, introversione autobiografica (il figlio 'diverso' di Mr. Fox), mood postmoderno (più governato del solito), delega ritmica alla colonna sonora (Alexandre Desplat, con pregevoli aggiunte) e gusto retrò (ricordate 'I Tenenbaum'?). Progetto a lungo accarezzato, forse Wes l'avrà pure diretto da remoto (lui a Parigi, film a Londra), ma l'impronta c'è tutta: classe o leziosaggine. A voi." (Federico Pontiggia, ''Il Fatto Quotidiano, 15 aprile 2010) "Istinto e passione o calcolo? Ragione o sentimento? Controllo o libero sfogo? In poche parole: siamo uomini o caporali? (...) Il regista de 'l Tenenbaum', 'Le avventure acquatiche di Steve Zissou', 'Il treno per Darjeeling' e 'Rushmore', con il suo Mr. Fox, per la prima volta affronta il cinema d'animazione e, con la tecnica della stop motion, ha dato vita a una storia tratta dal bestseller di Roald Dahl (già autore de 'La fabbrica di cioccolato' e di 'Jaines e la pesca gigante'). Ma se lo scrittore si rivolge a un pubblico di bambini, Wes Anderson, attraverso le vicende di una famiglia di volpi, parla soprattutto agli adulti, li invita a crescere e ad affrontare le proprie paure più buie, non dimenticando mai di far sorridere il pubblico. (...) Sono George Clooney e Meryl Streep a dare le voci al signore e la signora Fox, ma anche gli altri doppiatori sono degni di una lista da Oscar: si va da Jason Schwartzman a Eric Anderson, da Bili Murray a Willem Dafoe, a Owen Wilson.(...) Benché candidato all'Oscar come Miglior film di animazione, 'Fantastic Mr. Fox' negli States è passato un po' in sordina (20 milioni di dollari al box office), la produzione però conta di recuperare terreno nel mercato internazionale. A proposito della fedeltà al libro, Wes Anderson ammette di aver aggiunto nel suo film diversi elementi autobiografici (...)." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 13 aprile 2010) "Immerso in un sogno tutto fulvo, dai riflessi di miele color oro, approda sui nostri schermi il furbo Signor Volpe, che ruba anatre, polli e tacchini ai proprietari di tre fattorie e pare un Robin Hood con la coda. E il 'Fantastic Mr. Fox' (...) di Wes Anderson, il regista Usa più dandy del cinema indipendente, che, non girava un film così bello dai tempi del cerebrale 'I Tenenbaum'. Si direbbe fatto a mano e cucito col filo questo film d'animazione, che s'ispira al racconto omonimo di Roald Dalh (Edizioni Nord-Sud), narratore a misura di bambino già con 'La fabbrica di cioccolato'. E com'è nella sua tradizione narrativa, da una parte ci sono - come qui - piccoli personaggi con speciali poteri, dall'alta gli adulti prepotenti e, perciò, perdenti. Stavolta è Mister Fox l'eroe di questi 88 deliziosi minuti, girati con lo speciale procedimento 'stop motion' che chiamiamo 'passo uno' e che si utilizza da un secolo in qua. Al di là dei tecnicismi, ciò significa che la grafica e l'estetica della pellicola, girata in digitale e da numerose angolazioni, rappresentano una via di mezzo tra gli stucchevoli plasticissimi alla Disney prima maniera e i tratti aggressivi del più aggiornato 3D. Impazzano pupazzi alti 2 centimetri e mezzo, che hanno il pregio d'essere antropomorfizzati: Mister Fox indossa un elegante completo di velluto a coste (con due spighe infilate nel taschino), Mamma Volpe un abitino da figlia dei fiori, il Tasso una salopette e via scimmiottando il mondo degli umani (nè manca, alla fine, un supermarket, dove gli animali selvatici s'imborghesiscono, brindando col sidro in tetrapak). Naturalmente questo non è un film per bambini soltanto (come tutti i film d'animazione), perché a ben guardare, piovono messaggi dai recipienti di sidro trasparente, o in mezzo ai campi di saggina dove Mr. Fox ritrova la propria perduta selvaggeria." (Cinzia Romani, 'Il Giornale', 13 aprile 2010) "Il 2010 rischia di diventare l'anno, più che del 3D che continua la sua marcia trionfante presso il pubblico (...), dei cartoons cinematografici. Ce ne sono per tutti i gusti: per i bambini e gli adolescenti e anche per gli adulti come 'Fantastic Mr Fox' di Wes Anderson. Che non ha la persuasività narrativa di un capolavoro come 'Up' ma dalla sua ha originalità di spunti, chiarezza espositiva, annotazioni umoristiche valorizzate dalla vecchia tecnica della stop motion che confermano le qualità del regista che qui usa soltanto pupazzi. Anderson, e non è cosa da poco, ha mostrato di saper leggere Roald Dahl dal cui Mr. Fox cominciò la sua avventura tra i libri (...). Dahl non è soltanto lo scrittore che ha rianimato, con un tocco di brivido e di umorismo, la narrativa per ragazzi ispirando opere come 'La fabbrica di cioccolato' di Tim Burton . E' un narratore sul serio, già amico di Hemingway. E la Fondazione che porta il suo nome aiuta bambini e ragazzi con problemi cerebrali, sanguigni e di alfabetizzazione attraverso sovvenzioni a ospedali ed enti benefici della Gran Bretagna. Anderson non si è limitato a trascrivere per lo schermo la favola della volpe che ruba per sé e i familiari e gli amici polli e piccioni, formaggi e sidro. L'ha sviluppata dato che il testo iniziale era mingherlino scrivendone la sceneggiatura con il collaboratore Noah Baumbach in una dependance della casa inglese dello scrittore, del quale si potrebbe dire ha respirato la presenza facendo del suo Signor Volpe un tipo energico e superiore come pare fosse Dalh, un idolo per il figlioletto che nel film di Anderson tenta di imitarlo negli sport e alla fine riesce a liberare dalla prigione il cuginetto. Il Signor Volpe e i suoi amici vivono avventure anche pericolose. A volte vincono e a volte perdono. Il conflitto è sempre complicato e divertente, con alti e bassi e con riflessioni (sulle difficoltà degli adolescenti a crescere, le dinamiche familiari, quel che si chiama la lotta per la vita) che fanno di 'Fantastic Mr Fox' un film per adulti più che per bambini, una storia riuscita e piacevole che finisce con il protagonista e soci nelle grotte di una fogna. Ma niente paura: salendo su su per un tubo si arriva a un supermercato pieno di ogni ben di Dio. Fortunato oltre che fantastico il nostro Mr. Fox." (Francesco Bolzoni, 'Avvenire', 14 aprile 2010) "Questo cartoon in controtendenza, con pupazzi a passo uno, è il film più snob dell'anno, un 'Tenenbaum' con una volpe radicalchic che ruba di notte a tre capitalisti agricoltori rischiando il peggio. Passibile di lettura politica, dice Wes Anderson, il film parte deliziosamente nell'affresco in interni con opossum, banalizza un po' l'azione, ma resta un divertissment raffinato completo di crisi esistenziali, di furto di galline, basebal alla volpe e una coda in posta." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera", 16 aprile 2010) "Un rubagalline diventa giornalista e prolifica. Ma a rubar galline si diverte di più, poiché lui è nato volpe. Ecco 'Fantastic Mr. Fox', film di animazione tratto dall'omonimo racconto di Roald Dahl. Come ogni film di Wes Anderson, anche questo ne lascia trasparire le origini agiate e il fastidio che gliene è rimasto. Schierarsi dalla parte della volpe (la cui voce originale era di Clooney) è quanto mai anti-disneyano. E ciò potrebbe piacere a bambini disincantati, oltre che a genitori non ipocriti. E' sempre bene saper per tempo come va il mondo. Chi distribuisce il film? Ovvio: la Fox!" (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 16 aprile 2010)

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