Anno: 2015 Durata: 106 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:James Ponsoldt
Specifiche tecniche:PANAVISION PANAFLEX MILLENNIUM XL2, 35 MM, (2K)/SUPER 35 (3-PERF) (1:2.35)
Tratto da:libro intervista "Come diventare se stessi. David Foster Wallace si racconta" di David Lipsky (ed. Minimum Fax)
Produzione:ANONYMOUS CONTENT, IN ASSOCIAZIONE CON MODERN MAN FILMS
Distribuzione:ADLER ENTERTAINMENT (2016)
Jesse Eisenberg | nel ruolo di | David Lipsky |
Jason Segel | nel ruolo di | David Foster Wallace |
Anna Chlumsky | nel ruolo di | Sarah |
Mamie Gummer | nel ruolo di | Julie |
Mickey Sumner | nel ruolo di | Betsy |
Joan Cusack | nel ruolo di | Patty |
Ron Livingston | nel ruolo di | Editore di David Lipsky |
Becky Ann Baker | nel ruolo di | Direttrice negozio di libri |
I cinque giorni di intervista tra il giornalista di "Rolling Stone" David Lipsky e l'acclamato scrittore David Foster Wallace, a seguito della pubblicazione nel 1996 del rivoluzionario romanzo di Wallace "Infinite Jest". In questi cinque giorni nasce e si sviluppa una profonda amicizia tra i due protagonisti. I due scrittori si scoprono, condividono momenti divertenti e reciproche fragilità nascoste, ma non si saprà mai quanto realmente sinceri siano stati l'uno con l'altro. Incredibilmente, l'intervista non fu mai pubblicata, e le cassette audio su cui vennero impressi quei cinque giorni, finirono nello scantinato di Lipsky. I due non si incontrarono più.
"(...) il film di James Ponsoldt ripercorre quest'incontro da strana coppia tutto stop and go a nervi scoperti, offerta in saldo di fragilità con l'essenziale contributo psicosomatico dell'hipster Jesse Eisenberg (...) e Jason Segel, piacione del non sofisticato Apatow: entrambi sul lettino col notes." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 11 febbraio 2016) "James Ponsoldt dirige un film di stile molto 'indipendente', che ribalta le regole dell' identificazione: dapprima t'identifichi col ragazzo in soggezione davanti al genio; ma, poco a poco, tendi a farlo sempre più col fragile e affascinante romanziere." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 11 febbraio 2016) "Piacerà a coloro che magari avevano sentito solo parlare di Wallace e qui scopriranno un personaggio epocale. Almeno come lo fa Jason Segel, conosciuto solo come comico (...) e qui imprevedibilmente grosso interprete drammatico." (Giorgio Carbone, 'Libero', 11 febbraio 2016) "I dialoghi sono ben scritti, i protagonisti bravi, la storia di quella strana amicizia è anche toccante, ma quanti sbadigli. Così più del tour si apprezza il «the end»." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 11 febbraio 2016)
Incasso in euro