Anno: 2003 Durata: 132 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, WESTERN
Regia:Kevin Costner
Specifiche tecniche:SUPER 35, (2.35:1), PANAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da:romanzo "The Open Range Men" di Lauran Paine
Produzione:TOUCHSTONE PICTURES, TIG PRODUCTIONS, COBALT MEDIA GROUP, OPEN RANGE PRODUCTIONS USA INC.
Distribuzione:MEDUSA (2004)
Kevin Costner | nel ruolo di | Charley Waite |
Robert Duvall | nel ruolo di | Boss Spearman |
Annette Bening | nel ruolo di | Sue Barlow |
Michael Gambon | nel ruolo di | Denton Baxter |
Michael Jeter | nel ruolo di | Percy |
Diego Luna | nel ruolo di | Button |
James Russo | nel ruolo di | Sceriffo Poole |
Abraham Benrubi | nel ruolo di | Mose |
Dean McDermott | nel ruolo di | Doc Barlow |
Kim Coates | nel ruolo di | Cameriere |
Alex Zahara | nel ruolo di | Chet |
Alexis Cerkiewicz | nel ruolo di | Figlia Di Mack |
Billy Morton | nel ruolo di | Junior |
Chad Camilleri | nel ruolo di | Ace |
Cliff Saunders | nel ruolo di | Ralph |
Diego Del Mar | nel ruolo di | Ballester |
Greg Schlosser | nel ruolo di | Pete |
Guy Bews | nel ruolo di | Roy |
Herb Kohler | nel ruolo di | Uomo Al Bar |
Ian Tracey | nel ruolo di | Tom |
Julian Richings | nel ruolo di | Wylie |
Kurtis Sanheim | nel ruolo di | Cory |
Lorette Clow | nel ruolo di | Moglie Di Mack |
Patricia Benedict | nel ruolo di | Donna Al Bar |
Patricia Stutz | nel ruolo di | Moglie Di Ralph |
Peter MacNeill | nel ruolo di | Mack |
Rod Wilson | nel ruolo di | Gus |
Tim Koetting | nel ruolo di | Barista Bill |
Tom Carey | nel ruolo di | Ray |
Quattro cowboy vagano liberamente per le immense praterie del West insieme alle loro mandrie, vivono dei prodotti da loro coltivati e sono legati dal "codice del West", che impone di battersi per ogni causa giusta pur cercando di evitare ogni violenza. Fino a quando non si scontrano con il proprietario di un ranch che tiranneggia la comunità della cittadina di Harmonville.
"Tutto il film è all'insegna di una ritrovata fisicità, oltre che di un'inconsueta ed entusiasmante attenzione alla vita quotidiana. Ed ecco che prima dello scontro finale, non si sa mai, Duvall si concede tre sigari cubani e cioccolata svizzera, prelibatezza mai provata prima. Mentre il Costner attore, costretto allo scontro, vede risorgere i fantasmi del suo passato sepolto da killer (ecco 'Gli spietati'), e il Costner regista risolve la faccenda con pochi dialoghi e un incubo secco come una pistolettata. E' l'epica, l'etica western? Anche i sogni diventano fenomeni fisici, non psichici. In tempi meno bui un film così avrebbe strappato una candidatura almeno per l'immenso Duvall. Invece, 4 nominations per il kitsch deliberato di 'Cold Mountain', ma niente per Open Range. Che vergogna." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 5 marzo 2004) "Galoppando coraggiosamente accanto a un mito lungamente rimosso, Costner dimostra di esserne il vero erede, un autentico osso duro. All'opposto della generazione dei cineasti Mtv, quella che decide del successo di un film nel primo weekend, lui si prende il tempo d'installare i personaggi, di dettagliarne i caratteri e la vita quotidiana prima di entrare nel pieno dell'azione. Lo stile di regia appartiene a un'altra epoca: amore per la bella immagine, inquadrature lunghe, cura estrema del montaggio. Secondo la lezione di Ford, anche per lui c'è un solo punto in cui si possa sistemare la macchina da presa perché la storia sia raccontata nel migliore dei modi e l'emozione 'passi' allo spettatore. Analogamente al collega Eastwood, Kevin sfiora talvolta il rischio della magniloquenza, che potrebbe tradursi in pesantezza; però riesce sempre a evitarlo di misura." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 6 marzo 2004)
Incasso in euro