Anno: 1989 Durata: 89 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Pupi Avati
Specifiche tecniche:PANORAMICA
Tratto da:-
Produzione:DUEA FILM, UNIONE CINEMATOGRAFICA, RAI UNO
Distribuzione:WARNER BROS ITALIA (1989) - DELTAVIDEO
Lucrezia Lante della Rovere | nel ruolo di | Silvia |
Davide Bechini | nel ruolo di | Angelo |
Alessandro Haber | nel ruolo di | Giulio |
Enrica Maria Modugno | nel ruolo di | Linda |
Massimo Bonetti | nel ruolo di | Baldo |
Anna Bonaiuto | nel ruolo di | Amelia |
Claudio Botosso | nel ruolo di | Taddeo |
Felice Andreasi | nel ruolo di | Domenico |
Marcello Cesena | nel ruolo di | Lele |
Massimo Sarchielli | nel ruolo di | Don Luciano |
Mattia Sbragia | nel ruolo di | Augusto |
Roberta Paladini | ||
Stefania Orsola Garello | nel ruolo di | Antonia |
Valeria Bruni Tedeschi | nel ruolo di | Valeria |
Nel febbraio 1936 a Porretta Terme, Silvia, appartenente ad una famiglia di piccoli proprietari terrieri innamorata di Angelo, un giovane borghese di Bologna, partecipa al pranzo di fidanzamento preparato per lei dai suoi rustici familiari al fine di festeggiare la consegna dell'anello da parte del suo amoroso giunto in treno insieme alla madre vedova, la giovane zia Linda e le sorelle. In un'atmosfera festosa, ma anche di impacci reciproci, di ruvide cortesie, di improvvise tensioni, i trenta invitati (appartenenti alle famiglie dei due giovani), durante le venti succulente pietanze, manifestano i loro sentimenti e le loro vicende personali spronati da Giulio, il rude e bizzarro padre di Silvia. Un quadro di piccole vicende personali, di segreti coniugali appena allusi, anche di slanci spontanei, cui partecipa pure un ospite inatteso (Domenico, un anziano rappresentante di commercio con la sua giovane convivente Valeria, al quale Giulio ha da tempo affittato una camera nella masseria). Gente, modi e comportamenti di un'Italia che, sotto certi aspetti, sembra già lontana nel tempo.
"Come in tutti i suoi film Pupi Avati tratta con tenerezza i suoi personaggi grigi, banali e dimessi (ma spesso lacerati da grandi passioni e angosce), ama letteralmente le illusioni di cui si nutrono ma non può fare a meno di registrare l'impatto traumatico che procura loro lo scontro con la cruda e spesso abietta realtà quotidiana, e il conseguente fallimento." (Segnocinema).
Incasso in euro