SOGGETTO

SCENEGGIATORE

MUSICHE

MONTAGGIO

TRAMA

Il commissario Giraldi, questa volta, è al servizio dell'Interpol e deve indagare sui sospetti affari di alcune gang mafiose. A queste difficoltà, il poliziotto, deve aggiungere anche un'insidia femminile: la bruttissima figlia di don Gerolamo è perdutamente innamorata di lui.

CRITICA

"Guai al pubblico che, decretando il successo di simili sciocchezze, ha fatto sì che la serie si allungasse a dismisura fino a esaurimento di parolacce." (Magazine tv). "Per quanto riguarda il Milian-Monnezza e la sua spalla Cannavale-Esposito abbiano raggiunta una standardizzazione tutta propria e sin troppo irrigidita come caratterizzazione, il binomio può essere paragonato a quelli Spencer/Hill dei tempi migliori. La storia del cinema, già piena di binomi fortunati, insegna come su queste formule si possano produrre infinite puntate, a condizione che la fantasia degli sceneggiatori lavori per animare di nuovo ciascuno dei vecchi ingredienti: avventura grottesca, comicità strampalata, azione anche assurda ma continua." ('Segnalazioni cinematografiche', vol.87, 1979)