TRAMA

In un'isola della Nuova Guinea, ogni sette anni gli indigeni evocano, nel corso di uno speciale rito, un mostruoso serpente. E' lo stesso animale che, anni prima durante una battuta di caccia, ha ucciso il fratello dell'uomo d'affari Jason Kincaid, alla presenza di quest'ultimo. Da quel momento, per di più, Jason vive in uno strano, frequente rapporto telepatico con il rettile, i cui morsi producono piaghe orrende, raccapriccianti rigonfiamenti della pelle e quindi la morte: tutti momenti che Jason è in grado di "vivere" a distanza. Egli invia dunque due uomini, con l'incarico di stanare e prelevare l'animale e di portarlo a San Diego, onde farlo studiare in un laboratorio di analisi e poi "liberarsi" da influssi orribili. Anche una setta religiosa americana, adoratrice di serpenti, ha inviato a sua volta Crowley, allo scopo di soffiare il serpente alla "concorrenza". Ma Crowley fallisce, il mostro viene sbarcato e installato nel laboratorio. Dovrà occuparsene anche il dottor Brasilian, che è lo psichiatra presso cui è in cura Kincaid. Un complice di Crowley, penetra di notte con quest'ultimo nel laboratorio, apre il contenitore e il rettile, ucciso il primo dei due, comincia a strisciare per il circondario, assalendo, mordendo ed uccidendo. Brasilian (assistito da Suzanne, la nipote di Kincaid), si mette in caccia, ma la bestiaccia, che intanto ha dilaniato Crowley in campagna, sembra imprendibile. Sarà Kincaid stesso che lo troverà e che lotterà con essa rimettendoci la vita, mentre il serpentone cadrà fulminato dall'arma di Brasilian.