Anno: 1952 Durata: - Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:COMMEDIA
Regia:Franco Rossi
Specifiche tecniche:-
Tratto da:omonima canzone di Cesare A. Bixio, cantata nel film "La canzone dell'amore" (1930) di Gennaro Righelli
Produzione:MARIO BORGHI PER INCINE
Distribuzione:INCINE
Mariella Lotti | nel ruolo di | Lucia Dominici |
Luigi Tosi | nel ruolo di | Mario Neri |
Francesco Minervini | nel ruolo di | Paolo Concini |
Anna Vita | nel ruolo di | Liliana |
Nerio Bernardi | nel ruolo di | Luciano D'Auria |
Marina Scialiapin | nel ruolo di | Tania D'Auria |
Paolo Panelli | nel ruolo di | Tonino Moriconi |
Adriana Gallarati | nel ruolo di | Liberata Pasquetti |
Claudio Villa | ||
Franca Valeri | ||
Nilla Pizzi | ||
Luciano Tajoli | ||
Nicolò Carosio | ||
Alberto Bonucci | ||
Vittorio Caprioli | ||
Giovanna Piaz | ||
Achille Togliani | ||
Giacomo Rondinella | ||
Tino Scotti | ||
Ubaldo Lay | ||
Cinico Angelini | nel ruolo di | Se stesso |
Alberto Collo | ||
Antonella Lualdi | ||
Flaminia Jandolo | ||
Gilberto Mazzi | ||
Giuseppe Marzari | ||
Marisa Mantovani | ||
Piero Lulli | ||
Silvio Bagolini |
L'annunciatrice radiofonica Lucia Dominici è una ragazza madre. Il papà del piccolo Roberto è morto e lei cerca di nascondere a tutti la sua condizione. Quando Mario, uno dei suoi colleghi, inizia a farle la corte, Lucia, che ha paura di confessare la verità, chiede di essere trasferita a Torino. Per trattenerla a Roma, Mario fa in modo che venga chiamata per un provino in televisione. Benché sia stata scelta, Lucia però rifiuta il contratto televisivo preferendo lasciare Roma. Poco prima della partenza, però, Roberto sfugge al controllo della cameriera ed esce non visto di casa. Sarà un vigile a portarlo alla sede della radio in cerca di Lucia ed è così che Roberto saprà la verità...
"La modestia, grazie al cielo, sostiene 'Solo per te, Lucia', un filmetto di Franco Rossi, che immagino sia stato favorito e magari sovvenzionato dalla Radio Italiana, di cui costituisce una implicita pubblicità. La prima parte del film, dedicata ad illustrare i retroscena e il fitto intrico di trasmissioni viste di 'tra le quinte' co occhio talora scanzonato, non manca di sapore. Poi il raccontino (...) denuncia fragilità e convenzionalità, rischia di impantanarsi, ricorre per irrobustursi a discutibili e divagatori 'exploits' di varie orchestre e cantanti 'leggeri'. Alla fine, tuttavia, l'equilibrio si riaccomoda, grazie a qualche piccola trovatina". (Giulio Cesare Castello, "Cinema", 108, 30 aprile 1953).
Incasso in euro