Anno: 2015 Durata: 99 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, GUERRA
Regia:Paolo Cevoli
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:PAOLO CEVOLI, ROBERTO GEMELLI PER DIVERTO
Distribuzione:KOCH MEDIA
Paolo Cevoli | nel ruolo di | Montanari Gino, il patacca |
Antonio Orefice | nel ruolo di | Aniello, 'o scugnizzo |
Luca Lionello | nel ruolo di | Sergente Mazzoleni Italo, il cattivo |
Massimo De Lorenzo | nel ruolo di | Vadala', il capitano inetto e incapace |
Matteo Cremon | nel ruolo di | Toni, il montanaro |
Nicola Adobati | nel ruolo di | Carminati |
Beppe Salmetti | nel ruolo di | Gervasoni |
Giuseppe Spata | nel ruolo di | Bocia |
Paola Lavini | nel ruolo di | Elvira |
Toomas Kaldaru | nel ruolo di | L'Austriaco |
Massimo Fanelli | nel ruolo di | Nunzio |
Silvana Bosi | nel ruolo di | Mamma di Gino |
Ernesto Mahieux | nel ruolo di | Preside |
1917. Il maestro elementare romagnolo Gino Montanari, a causa dei suoi comportamenti libertini e antinterventisti, viene costretto ad arruolarsi come volontario nella Grande Guerra. In caso di rifiuto, verrebbe radiato da tutte le scuole del Regno. Suo malgrado e senza alcuna esperienza di montagna e di vita militare, Gino viene così spedito al fronte come eliografista - l'addetto alla trasmissione dei segnali morse con la luce del sole -, in un piccolo avamposto in Valtellina. L'incontro di Gino con un giovane analfabeta di Capri, suo assistente, con il nemico e con una serie di personaggi provenienti da ogni parte d'Italia e spesso incapaci di comunicare tra loro a causa dei dialetti finiranno per cambiare profondamente la sua vita.
"È il 1917, la grande guerra in trincea. Con 'Soldato semplice' Paolo Cevoli esordisce alla regia portando in sala (...) un film personale, racconto ironico di un'umanità che vorrebbe vivere una vita normale. (...) Arricchito da una fotografia luminosa e da una bella colonna sonora, piena di canti alpini, 'Soldato semplice' è un lungometraggio curato. Nonostante i personaggi a volte troppo macchiettisti, il film riesce nell'intento di disegnare un ritratto ironico di uomini capaci di grandi slanci ma anche di grandi meschinerie." (Emanuela Genovese, 'Avvenire', 1 aprile 2015) "Ha avuto un bel coraggio il comico riccionese Paolo Cevoli. E ce ne voleva per esordire con un film sulla grande guerra. Ne è uscita un'operina gracile fra trovate buffe, anche se da un cabarettista di Zelig ci si aspettava qualche gag in più. (...) Dove gli sbadigli prevalgono sulle risate." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 3 aprile 2015)
Incasso in euro