Anno: 2014 Durata: 85 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:AZIONE, FANTASCIENZA, THRILLER
Regia:Alessandro Capone
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:ANDREA IERVOLINO E MONIKA BACARDI PER RED NEW LINE, AMBI PICTURES
Distribuzione:AMBI DISTRIBUTION
Danny Glover | nel ruolo di | Glover |
Daryl Hannah | nel ruolo di | Maggiore Anderson |
Michael Madsen | nel ruolo di | Lobo |
Stephen Baldwin | nel ruolo di | Ryan Willburn |
Rutger Hauer | nel ruolo di | Colonnello Asimov |
Neva Leoni | nel ruolo di | Tuag |
Kai Portman | nel ruolo di | Evilenko |
Timothy Martin | nel ruolo di | Sergente Coogan |
Benjamin Stender | nel ruolo di | Jimmy |
Maurizio Tesei | nel ruolo di | Soldato Remi |
Mario Opinato | nel ruolo di | Caporale Jano |
Marco Bonini | nel ruolo di | Caporale Greshnov |
Riccardo Cicogna | nel ruolo di | Soldato O'Brian |
2047. Il pianeta Terra è cinicamente guidato da un governo confederato centrale e i paesi che non hanno aderito sono terra bruciata. E' su questo sfondo che Sponge, capo dell'organizzazione ribelle di GreenWar, decide di affidare l'agente Ryan una missione per raccogliere prove con cui inchiodare l'ala militare del governo, rea secondo lui di efferati crimini. Con l'aiuto di Tuag, una sopravvissuta e forse una mutante, innocente quanto sanguinaria, Ryan dovrà così vedersela con il temibile colonnello Asimov, che ha al suo fianco il maggiore Anderson e alcuni mercenari senza scrupoli guidati da Lobo, e la sua missione si trasformerà presto in una intima resa dei conti, che riguarda molto da vicino il suo tormentato passato.
"'2047' di Alessandro Capone (...) scippa la carta d'identità hollywoodiana alla science fiction e ne fa cosa nostra: scritto, prodotto (Ambi) e girato in loco, un coraggioso tentativo di riesumare il genere su scala internazionale. (...) Topoi americanissimi, divi arrugginiti ma tosti, colpi di scena a segno e battute fuori luogo: buonina la prima, a quando la seconda?" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 24 luglio 2014) "Spiacerà a coloro che magari sono entrati nel cinema attirati da un cast zeppo di nomi un tempo favolosi (Rutger Hauer, Danny Glover, Madsen, Daryl Hannah). Che magari sarebbero ancora di favola se giostrati da un Tarantino. Purtroppo il datore di lavoro è un oscuro produttore italiano. Capone dirige onestamente, ma non può fare granché col suo budget da poareto." (Giorgio Carbone, 'Libero', 24 luglio 2014) "Gli anglofoni lo chiamano 'guilty pleasure'. Per noi potrebbe essere: piacere perverso. Film così sconclusionati da risultare quantomeno divertenti. Rientra nella categoria '2047', fantascienza apocalittica nostrana con ex star diretta dall'eclettico Capone (in Concorso al Festival di Roma 2007 col dramma francese al femminile 'L'amore nascosto', con scontro madre-figlia tra Isabelle Huppert e Mélanie Laurent). Qui invece assistiamo allo scontro di battute truci più che di proiettili o bombe tra i ribelli capitanati da Glover (il poliziotto nero della saga anni '80 'Arma letale') e Baldwin ('I soliti sospetti') contro i fascisti della Confederazione retta da un perfido Rutger Hauer (il più divertito), mentre Hannah ('Splash', 'Wall Street', 'Kill Bill') soldatessa perbene e Madsen ('Le iene') garrulo mercenario che ride anche quando gli sparano in testa. Autoironico ai limiti del nonsense (...). Quindi meno trash di quello che sembra." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 luglio 2014)
Incasso in euro