Anno: 2016 Durata: 95 Origine: USA Colore: C
Genere:THRILLER
Regia:Baran bo Odar
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:OPEN ROAD FILMS, RIVERSTONE PICTURES, VERTIGO ENTERTAINMENT
Distribuzione:NOTORIOUS PICTURES (2017)
Jamie Foxx | nel ruolo di | Vincent Downs |
Michelle Monaghan | nel ruolo di | Jennifer Bryant |
Dermot Mulroney | nel ruolo di | Stan Rubino |
David Harbour | nel ruolo di | Dennison |
Tip 'T.I'. Harris | nel ruolo di | Sean |
Gabrielle Union | nel ruolo di | Dena Downs |
Scoot McNairy | nel ruolo di | Rob Novak |
Sala Baker | nel ruolo di | Bennik |
Octavius J. Johnson | nel ruolo di | Thomas |
Briana Marin | nel ruolo di | Ruby Sorenson |
Ric Reitz | nel ruolo di | Capitano |
Tim Connolly | nel ruolo di | McFerrin |
Veronica McCluskey | nel ruolo di | Agente Fernandez |
Chelsea Hayes | nel ruolo di | Shari |
Richard Nunez | nel ruolo di | Guerro |
Alex Collins | nel ruolo di | Agente Chambers |
Teo Ciltia | nel ruolo di | Detective Emerson |
RJ Shearer | nel ruolo di | Zak |
Drew Sheer | nel ruolo di | Anderson |
Anna Phillips | nel ruolo di | Robin |
Vincent Downs, tenente sotto copertura della polizia di Las Vegas, si ritrova accidentalmente coinvolto nella sparizione di una partita di droga che attira contro di lui l'ira di due boss criminali. Uno di questi, Stan Rubino, fa rapire il figlio quattordicenne di Vincent, promettendo di liberarlo solo dopo la restituzione della cocaina. Vincent inizierà così una corsa contro il tempo per salvarlo.
"«Sleepless - Il giustiziere» è un poco trascinante thriller diretto dal cineasta svizzero Baran bo Odar con uno sguardo a«Heat - La sfida» e un altro a «Ransom - Il riscatto». (...) Purtroppo il confronto inevitabile non tanto con l'artigianale serie B dei tempi d'oro hollywoodiani, quanto con l'abbondante e frequentatissima sequela di serie tv d'impianto poliziesco, rendono il film alquanto debole, anche se la cadenza della corsa contro il tempo a cui è costretto il povero papà non è esente da momenti spasmodici e contrattempi di sufficiente suspense. Peccato per l'impressione finale d'inverosimiglianza, comunque, che non si giova delle tante inquadrature e sfumature coloristiche ispirate all'archivio del maxi genere; mentre l'investigatrice degli Affari Interni che sospetta ingiustamente dell'eroe, interpretata dalla Monaghan, fa rimpiangere il personaggio ben più denso interpretato dalla stessa interessante attrice nella straordinaria prima stagione di «True Detective»." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 2 febbraio 2017) "Remake del belga/francese 'Nuit blanche' e girato dal regista svizzero Baran Ob Odar con l'occhio agli stilizzati thriller di Michael Mann, 'Sleepless' è un film che a dispetto di un attore protagonista di prima fila come Jamie Foxx ha tutta l'aria di essere un noir di seconda serie. (...) a dispetto delle scene d'azione, il poliziesco gira stancamente su un copione prevedibile che certo non giova agli interpreti." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 2 febbraio 2017) "Curioso caso di mediocre derivazione hollywoodiana di storia e personaggi da un noir d'azione francese (...) discretamente riuscito proprio per quanto cimentava l'atmosfera delinquenziale parigina con il 'parental action movie' americano. (...) Dai conflitti familiari ai conflitti professionali c'è la lista della spesa delle scene già viste tra film e telefilm anni 80/90. Al timone del pasticcio un cineasta svizzero che, abilitato di recente a Netflix, impugna le convenzioni del cinema di genere cercando ossessivamente di ridurle alle banalità del cinema di genere. Si spara, s'insulta, si vendica e ci si annoia un po'." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 2 febbraio 2017) "(...) grande Michelle Monaghan (...) solido Jamie Foxx (...). 'Sleepless' (...) è un poliziesco trucido, già visto ma con il suo perché grazie a Foxx, Monaghan e una trama incessante. C'è anche un divertente ricollocamento della storia a Las Vegas (...) più qualche caratterista che lascia il segno come McNairy (il gangster psicopatico) o David Harbour (un collega della Monaghan). Questo regista svizzero classe 1978 non è un talento da sottovalutare." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 2 febbraio 2017) "Spiacerà a chi inizia ad avere la reazione di rigetto nei confronti di certi gialli d'azione, magari fatti con bravura e vigore, ma tutti uguali, tutti desolatamente prevedibili. Nel caso specifico, poi la sensazione di 'déjà vu' è rafforzata dal fatto che la storia è presa pari pari da un noir di Pascal Jardin." (Giorgio Carbone, 'Libero', 2 febbraio 2017) "Remake de 'Nuit Blanche', questo insulso thriller si fa notare solo per banalità, mediocrità, prevedibilità. Il titolo originale deve essere ironico, perché qua dormirete della grossa." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 2 febbraio 2017)
Incasso in euro