Sing2016

SCHEDA FILM

Sing

Anno: 2016 Durata: 110 Origine: USA Colore: C

Genere:ANIMAZIONE, MUSICALE

Regia:Garth Jennings

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:ILLUMINATION ENTERTAINMENT

Distribuzione:UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY

TRAMA

Ambientato in un mondo come il nostro, ma interamente abitato da animali, racconta le vicende di Buster Moon, un koala azzimato proprietario di un teatro caduto in disgrazia dopo diversi successi teatrali passati. Ma Buster è un ottimista e che ama il suo teatro più di ogni altra cosa e quindi farà di tutto per tenerlo in vita. Ora, dovendo affrontare l'infrangersi del sogno della sua vita, decide di fare un ultimo tentativo per riportare il suo gioiello agli antichi splendori, organizzando la più straordinaria gara di canto che si possa immaginare. Cinque concorrenti superano le selezioni: Mike, un topo che canta bene ma è un imbroglione; Meena, una timida elefantina adolescente con una fifa blu del palcoscenico; Rosita, una madre scrofa esaurita costretta a prendersi cura dei suoi 25 maialini; Johnny, un giovane gorilla gangster che cerca di prendere le distanze dai crimini della sua famiglia; e Ash, una porcospina punk-rock che lotta per liberarsi del suo fidanzato arrogante e poter finalmente intraprendere una carriera da solista. Ciascuno di loro arriva nel teatro di Buster convinto che quella potrebbe essere la grande occasione per cambiare vita. E mentre Buster lavora sempre più alacremente con ciascuno dei suoi concorrenti mentre si avvicina il gran finale, comincia a rendersi conto che forse il teatro non è l'unica cosa ha bisogno di essere salvata.

CRITICA

"Non ho dei dati «scientifici» su cui appoggiarmi ma solo una sensazione, suffragata però da una frequentazione piuttosto intensa delle sale cinematografiche: negli ultimi dieci anni, il genere che ha avuto l'incremento maggiore è quello dei film per i bambini. Che non è un genere nel vero senso del termine ma indica comunque un insieme di film decisamente omogenei, per destinazione, approccio narrativo, politiche e strategie di marketing. Un pubblico, quello infantile, che è cresciuto proporzionalmente in maniera massiccia (scarica meno di quello adolescenziale e in più obbliga un adulto a fare da accompagnatore, con evidente aumento di biglietti venduti) e che ormai si trova ad avere quasi ogni settimana un nuovo titolo a disposizione. Così il problema è quello di trovare ogni volta un elemento capace di identificare il titolo in maniera semplice e immediata, sfruttando magari un successo precedente o elevando a protagonista un comprimario molto amato (i pinguini di 'Madagascar', i Minions di 'Cattivissimo me'). Nessuno, però, aveva finora pensato di sfruttare la musica: certo, le canzoni erano molto presenti in quel tipo di film, a volte talmente azzeccate da diventare cult ('Cibo che fa sognar' di 'L'era glaciale 2', per esempio) ma non erano mai diventate un elemento identificativo. Ci ha pensato Chris Meledandri producendo 'Sing', dove è chiaro fin dal titolo che musica e canzoni la fanno da padroni. Ma in un modo diverso da quello cui eravamo abituati, perché qui i brani non sono stati scritti apposta per il film, ma rubati. E a cantanti come Frank Sinatra, Elton John, Stevie Wonder, Kate Perry, Lady Gaga, i Beatles, Leonard Cohen, i Queen, i Gipsy Kings. A permettere il «furto» è l'invenzione del personaggio di Buster Moon, un koala imprenditore teatrale alle prese con debiti e ipoteche: l'unico modo che trova per salvare il suo teatro è quello di organizzare un concorso per «voci nuove», a cui accorreranno concorrenti in massa per l'errore di battitura della segretaria che alza da mille a 100mila dollari il premio per il vincitore. (...) Ma la grande trovata del film è quella delle canzoni celebri che i vari concorrenti eseguono, spesso con coreografie esilaranti (il duetto di Rosita con l'energetico maiale Gunter, il tormentone delle conigliette coreane) e che anche nell'edizione italiana saranno eseguite dagli attori che danno le voci ai personaggi originali. (...) Regalando così anche a chi accompagna i più piccoli la loro porzione di divertimento." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 3 gennaio 2017) "(...) grazioso cartone, bella sorpresa di inizio anno. (...) pretesto per poter ascoltare tanti brani famosi. Qui, resi ancora più simpatici dalle esibizioni strampalate dei vari animali che li presentano sul palco. Si ride e tanto, si muovono i piedi per tenere il ritmo, si esce contenti." (A.S., 'Il Giornale', 12 gennaio 2017)

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