Shakespeare in Love1998

SCHEDA FILM

Shakespeare in Love

Anno: 1998 Durata: 123 Origine: USA Colore: C

Genere:COMMEDIA

Regia:John Madden

Specifiche tecniche:ARRIFLEX 535B, SUPER 35, SCOPE, 35 MM (1:2.35)

Tratto da:-

Produzione:BEDFORD FALLS PRODUCTIONS, MIRAMAX FILMS, UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione:UNITED INTERNATIONAL PICTURES (1999) - UNIVERSAL VIDEO

ATTORI

Joseph Fiennes nel ruolo di Will Shakespeare
Gwyneth Paltrow nel ruolo di Viola
Colin Firth nel ruolo di Conte di Essex
Judi Dench nel ruolo di Elisabetta I
Geoffrey Rush nel ruolo di Henslowe
Ben Affleck nel ruolo di Ned Alleyn
Tom Wilkinson nel ruolo di Fennyman
Imelda Staunton nel ruolo di La nutrice
Rupert Everett nel ruolo di Christopher Marlowe (non accreditato)
Anthony Sher nel ruolo di Dottor Moth
Barnaby Kay nel ruolo di Nol
Desmond McNamara nel ruolo di Crier
Georgie Glen nel ruolo di Dama
Jim Carter nel ruolo di Ralph Bashford
Martin Clunes nel ruolo di Burbage
Nicholas Boulton nel ruolo di Henry Condell
Patrick Barlow nel ruolo di Will Kempe
Paul Bigley nel ruolo di Peter
Robin Davies nel ruolo di Master Plum
Rupert Farley nel ruolo di Barman
Simon Callow nel ruolo di Tilney
Steve O'Donnell nel ruolo di Lambert
Steven Beard nel ruolo di Il prete
Tim McMullen nel ruolo di Frees
 

SCENEGGIATORE

Norman, Marc
Stoppard, Tom
 
 

MONTAGGIO

Gamble, David
 

SCENOGRAFIA

Childs, Martin

TRAMA

A Londra, nell'estate del 1593, Will Shakesperare, giovane autore in forte ascesa nel vivace panorama teatrale della capitale, cade improvvisamente preda di un pericoloso blocco creativo. Non riesce più a trovare la fantasia per cominciare a scrivere un'opera di cui ha concepito finora solo il titolo: "Romeo e Ethel, la figlia del pirata". Impresari e proprietari di teatri lo incalzano, ma lui subisce molto la contemporanea presenza del drammaturgo Christopher Marlowe, considerato il migliore di tutti. La fortuita conoscenza di una misteriosa ragazza gli dà di nuovo slancio e fiducia in se stesso. Scrive il testo che, con qualche suggerimento, viene a mano a mano modificandosi, e, allo stesso tempo, comincia a provarne la messa in scena. La convenzione dell'epoca proibisce alle donne di calcare il palcoscenico. Per il ruolo di Romeo si presenta un giovane, che dopo qualche incertezza, viene accettato. Sotto spoglie maschili, si tratta in realtà di lady Viola, figlia di una nobile famiglia con una grande passione per il teatro. Lady Viola non è altro che la ragazza di cui Will si è innamorato perdutamente. Will corteggia Viola sotto il balcone di casa, e infine sale, e, di nascosto, passano la notte insieme. Sono innamoratissimi, ma lei, per motivi di casata, è destinata a sposare l'insopportabile lord Essex. Mentre le prove vanno avanti, il falso attore viene scoperto e allontanato, il teatro chiuso. La messa in scena riprende in un altro spazio, ma, per la sera della prima, viene improvvisamente a mancare l'attore che interpreta Giulietta. Viola, che è tra il pubblico, scende e ne prende il posto. La commedia viene rappresentata, e il successo è grande. Ma la convenzione è ancora più forte. E nemmeno la regina, che pure ha capito la situazione, vuole spezzarla: Viola sposa Essex e lo segue nelle Americhe. Ma, prima di partire, lascia a Will l'ispirazione per una nuova, affascinante commedia.

CRITICA

"In una svariante successione di scene e costumi, animata da attori superbi, il film fuga i sospetti di maniera per il fresco vitalismo che lo pervade. Diverte gli esperti con le sue allusioni dotte (vedi la stravagante ipotesi sull'assassinio di Marlowe, Rupert Everett) e non necessita di spiegazioni per lo spettatore comune". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 27 febbraio 1999) "Cosicché 'Shakespeare in Love' si può leggere anche come un'abile cinevariazione sul tema dell'inaffondabile 'Romeo e Giulietta'. Con la differenza che i due protagonisti di fondo sanno (o meglio, lo sanno gli eccellenti sceneggiatori Tom Stoppard e Marc Norman) che le loro pene d'amore lungi dal venire perdute sono destinate a sublimarsi in versi immortali. Magnificamente girato, ambientato e recitato (dalla regina Judi Dench all'impresario Geoffrey Rush), qui siamo sul piano di un'affascinante divertimento che intessuto di continui rimandi all'opera shakespeariana (tanto ben simulati da non pesare sullo spettatore) ne ribadisce l'inesauribile vitalità". (Alessandra Levatesi, 'La Stampa', 27 febbraio 1999) "Ciò che sorprende è la 'normalità' della regia di John Madden, poco più che dignitosa, e la debolezza dei due attori principali rispetto a prestigiosi comprimari come Judi Dench, Colin Firth, Geoffrey Rush e Rupert Everett. Gwyneth Paltrow, che pure la Miramax ha imposto come conditio sine qua non per fare il film, è inadeguata e del tutto incredibile quando si traveste da ragazzo; Joseph Fiennes, fratello di Ralph, attraversa il film con gli occhioni perennemente sbarrati. Il vero Shakespeare, che era anche un attore, l'avrebbe cacciato dal Globe a pedate". (Alberto Crespi, 'l'Unità', 26 febbraio 1999)

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