Anno: 2016 Durata: 96 Origine: SVIZZERA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Rolando Colla
Specifiche tecniche:HD, DCP
Tratto da:-
Produzione:ELENA PEDRAZZOLI, EMANUELE NESPECA PER PEACOCK FILM E SOLARIA FILM, IN COPRODUZIONE CON RSI, SRG SSR, ARTE, MOVIMENTO FILM
Distribuzione:SOLARIA FILM/MOVIMENTO FILM IN COLLABORAZIONE CON LO SCRITTOIO (2017)
Bruno Todeschini | nel ruolo di | Ivan |
Alessia Barela | nel ruolo di | Chiara |
Marc Barbé | nel ruolo di | Richard |
Linda Olsansky | nel ruolo di | Francesca |
Gianfelice Imparato | nel ruolo di | Stefano |
Aurora Quattrocchi | nel ruolo di | Giuseppina |
Benedetto Raneli | nel ruolo di | Antonio |
Giovanni Cintura | nel ruolo di | Giovanni |
Fabrizio Pizzuto | nel ruolo di | Luigi |
Carmela Conti | nel ruolo di | Concetta |
Gianluca Spaziani | nel ruolo di | Nico |
Fiorella Campanella | nel ruolo di | Patti |
Catriona Guggenbühl | nel ruolo di | Gertrud |
Armen Godel | nel ruolo di | Padre di Ivan e Richard |
Laurance Montandon | nel ruolo di | Madre di Ivan e Richard |
Christine Citti | nel ruolo di | Isabelle |
Vincent Held | nel ruolo di | Mirko, collega di Ivan |
Daniel Kasztura | nel ruolo di | Compagno di Gertrud |
Ivan e Chiara si incontrano su un'isola siciliana alla prese con i preparativi del matrimonio del fratello di lui Richard, con la migliore amica di lei, Francesca. Una forte attrazione travolge i due: Ivan, ancora ferito dal fallimento del suo ultimo rapporto e Chiara, impegnata con Stefano, decidono di vivere la storia fino all'arrivo degli ospiti per la cerimonia. Nel loro piano non hanno però preso inconsiderazione l'amore...
"(...) un melodramma imploso, sofferto, aspro e puro come la natura che gli fa da sfondo. Come i sentimenti sofferti di due protagonisti - Alessia Barela e Bruno Todeschini, bravi e misurati - che, mentre si spendono per preparare il domani di qualcuno, condannano il loro: per paura o per incapacità. Materiale ad altissimo rischio degenerazione, quello di '7 giorni', ma che Colla controlla e gestisce bene, evitando gli eccessi di ogni tipo, circumnavigando le retoriche senza incagliarsi. E, soprattutto dimostrando di avere uno sguardo cinematografico maturo, capace di raccontare il territorio e chi lo abita con stile quasi etnografico, ma senza derive finto-pauperiste; di virare le immagini e il racconto verso l'astrazione e la personale ricerca visiva, ma senza mai cadere in eccessi di estetizzazione. Non era facile, bisogna dargliene atto: e così gli si perdonano più facilmente le pur poche battute a vuoto, le sporadiche note stonate." (Federico Gironi, 'Il Messaggero', 24 agosto 2017) "Spiacerà a chi al primo giorno di ritorno dalle vacanze ha il diritto sacrosanto di avere a disposizione un film che lo riconcili col ritorno e col cinema. Diritto irriso da un regista che forse non si crede Antonioni (lo squallore del luogo come specchio dei sentimenti). Ma si comporta come se lo fosse." (Giorgio Carbone, 'Libero', 24 agosto 2017) "Un film dalla sceneggiatura molto fragile, precaria come il destino del suoi protagonisti." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 24 agosto 2017)
Incasso in euro