SCENEGGIATORE

MUSICHE

MONTAGGIO

SCENOGRAFIA

COSTUMISTA

TRAMA

Hee-Jin di giorno vende cibo e di notte il suo corpo. Un giorno sull'isola arriva un ex-poliziotto, Hyn-Shik che ha ucciso la sua fidanzata che gli era infedele. Tormentato dai rimorsi tenta di uccidersi ma Hee-Jin prima lo salvo poi lo seduce. Per Hyun-Shik fare sesso con lei diventa una sorta di droga per lenire la sofferenza del corpo e dell'anima.

CRITICA

"Kim Ki-Duk, che ha anche inventato la bella scenografia, sa creare un'atmosfera di disagio, strane emozioni, violenza silenziosa. (...) Ma 'L'isola' ci conferma nell'impressione che i rapporti amorosi in Corea non siano dei più semplici: o ci piacciono solo se sono sado-masochisti?" (Irene Bignardi, 'la Repubblica', 2 settembre 2000) "Con l'amo si pescano i pesci e si possono catturare le persone in una storia d'amore folle e autodistruttiva. (...) Con l'arrivo di Hyun-Shik, la routine quieta e farneticante dell'isola precipita in un mulinello di efferatezze. Ritmi blandi, inquadrature spoglie, atmosfere da film non commerciale, piogge, nebbie, silenzi. Shock da smaliziato e furbo cinema d'Oriente. Tentazioni metaforiche e un malessere contagioso." (Enrico Magrelli, 02/09/2000)