Anno: 1948 Durata: 90 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Alberto Lattuada
Specifiche tecniche:-
Tratto da:un'idea di Ettore Maria Margadonna
Produzione:CARLO PONTI PER LUX FILM (ROMA)
Distribuzione:LUX FILM - PANARECORD (CLASSICI DEL CINEMA ITALIANO) - DVD: DOLMEN HOME VIDEO (2009)
Carla Del Poggio | nel ruolo di | Angela Borghi |
John Kitzmiller | nel ruolo di | Jerry Jackson |
Giulietta Masina | nel ruolo di | Marcella |
Folco Lulli | nel ruolo di | Jack |
Pierre Claudé | nel ruolo di | Pierlugi |
Daniel Jones | nel ruolo di | Richard |
Enza Giovine | nel ruolo di | Suor Gertrude |
Otello Fava | nel ruolo di | Sordo |
Lando Muzio | nel ruolo di | Il capitano sudamericano |
Raf Pindi | nel ruolo di | Il capitano sudamericano Lando Muzio |
Romano Villi | nel ruolo di | Il bandito |
Mario Perrone | nel ruolo di | Bandito |
Carlo Bianco | nel ruolo di | Barone Hoffman |
Joseph Falletta | nel ruolo di | Un americano |
Patrizia Lari | nel ruolo di | Un'ospite dell'istituto di correzione |
Armando Libianchi | ||
Cesare Lancia | nel ruolo di | Max Lancia |
Paola Marchetti |
Angela ha dovuto lasciare la casa dei suoi genitori dopo che una relazione amorosa l'ha resa madre. Il suo bimbo è morto dopo pochi giorni. Essa si reca a Livorno, dove vive suo fratello, ma essendo sprovvista di biglietto di viaggio, viene arrestata alla stazione. Rinchiusa con altre ragazze, fugge insieme a loro. Essa non trova suo fratello, ma incontra Jerry, un sergente afroamericano dell'esercito, che ha conosciuto in viaggio. Jerry le fa gran festa e la porta in giro a divertirsi. Da Pier Luigi, il potente capo della malavita, Angela apprende che suo fratello faceva il contrabbandiere ed è morto in un conflitto con le guardie di finanza. I contrabbandieri cercano di coinvolgere Jerry nel loro delittuoso traffico: Jerry si ribella, ma al sopraggiungere della polizia militare, viene arrestato. Intanto Angela è costretta a partecipare alla vita di disordini e di prostituzione organizzata da contrabbandieri e disertori agli ordini di Pier Luigi. Jerry, fuggito dal campo di concentramento, tenta di strapparla a quella vita ma in un conflitto coi contrabbandieri, Angela viene ferita mortalmente, e Jerry precipita poco dopo, mentre fugge col suo corpo tra le braccia.
"Pochi registi possiedono oggi, in Italia, il linguaggio espressivo delle immagini come Alberto Lattuada. Forse è proprio questo che finisce per nuocergli, facendolo passare, con sostanziale indifferenza, da un raffinato calligrafismo ad un esasperato realismo. Sono questi i due poli attorno a cui ha essenzialmente ruotato la sua attività creativa felicemente iniziata sotto il segno di un pittoricismo letterario ('Giacomo l'idealista') e giunta alla violenza documentarista e polemica ('Il bandito'). 'Senza pietà' pur con una certa saldezza strutturale, appare intriso di luoghi comuni. Vorrebbe essere un film coraggioso ed è, in fondo, un film timido. Sfiora il problema dei rapporti fra razze diverse, ma non vuole affrontarlo decisamente". (Giulio Cesare Castello, 'Bianco e Nero', 10, dicembre 1948).
Incasso in euro