Anno: 1989 Durata: 93 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, FAMILY, ROMANTICO
Regia:Amy Heckerling
Specifiche tecniche:NORMALE A COLORI
Tratto da:-
Produzione:MCEG PRODUCTIONS, TRISTAR PICTURES
Distribuzione:COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (1990) - COLUMBIA PICTURES INTERNATIONAL VIDEO (WINNERS), DVD 2002.
Kirstie Alley | nel ruolo di | Mollie |
John Travolta | nel ruolo di | James |
Olympia Dukakis | nel ruolo di | Rosie |
George Segal | nel ruolo di | Albert |
Abe Vigoda | nel ruolo di | Nonno |
Alex Bruhansky | nel ruolo di | Stradino |
Andrea Mann | nel ruolo di | Commessa |
Aurelio Di Nunzio | nel ruolo di | Inserviente |
B. Casey Grant | nel ruolo di | Impiegato |
Brenda Crichlow | nel ruolo di | Segretaria |
Don S. Davis | nel ruolo di | Dottor Fleisher |
Douglas Tuck | nel ruolo di | Uomo Che Ruba Taxi |
Jeff Irvine | nel ruolo di | Medico Accettazione |
Joy Boushel | nel ruolo di | Melissa |
Louis Heckerling | nel ruolo di | Lou |
Oscar Ramos | nel ruolo di | Paramedico |
Shirley Barclay | nel ruolo di | Infermiera |
Twink Caplan | nel ruolo di | Rona |
William B. Davis | nel ruolo di | Medico Dei Sedativi |
La trentenne Mollie, di professione consulente fiscale, ha da tempo una relazione con un cliente, Albert, il quale, nonostante sia sposato e abbia dei figli, è un gran donnaiolo, e pur promettendole sempre che lascerà la moglie per sposare lei, si guarda bene dal farlo. Quando Mollie sa di essere incinta decide di non abortire, e, avendo scoperto che Albert la tradisce con un'arredatrice, rompe ogni rapporto con lui. Sorpresa dalle doglie in strada, è soccorsa dal giovane tassista James che non solo la porta all'ospedale, ma assiste addirittura al parto. In seguito James si affeziona sinceramente al neonato, Mikey, al quale fa spesso da baby sitter, e s'innamora di Mollie. Costei intanto, ha deciso che il suo bambino ha bisogno di un papà ed esamina perciò attentamente i suoi corteggiatori, scartandoli però uno dopo l'altro. Nonostante si senta molto attratta da James, del quale conosce sia i sentimenti per lei e per il piccolo, sia la bontà con cui si occupa del vecchio nonno, lo ritiene tuttavia troppo immaturo per fare il padre. Mikey, invece, per quanto ancora non possa parlare, ha però già le idee chiare, e perciò è ben deciso a voler James per papà. Quando il bambino ha circa un anno, si ripresenta Albert, con la scusa della consulenza fiscale; egli vive ormai da solo e vorrebbe riallacciare con Mollie, perciò le chiede di vedere quel figlio del quale finora non si è mai curato. Con grande gelosia di James, Mollie acconsente a portargli il piccolo a casa, ma Mikey gli dimostra subito la propria antipatia rompendo alcuni preziosi soprammobili. Durante il colloquio con Albert, la donna si accorge che egli è sempre il solito ipocrita egoista e che non ama affatto il figlio. Ormai convinta della perfetta intesa che esiste invece fra James e Mikey (il quale ha appena imparato a dire "papà"), decide di cedere al sentimento d'amore che la spinge verso il giovanotto e di accettare quindi di sposarlo, sicura che sarà un buon padre per suo figlio.
Questo film tratta in realtà in modo superficiale grossi problemi, come quello di dare un padre ad un bambino che non ce l'ha e di formare una famiglia che come spesso accade oggi, è costituita in modo irregolare. Il quadretto presentato da "Senti chi parla" è molto lezioso, e se a volte riesce divertente lo deve unicamente alla trovata di far ascoltare i pensieri del nascituro prima e del neonato poi espresso con maturità e con voce da adulto. Per il resto, tutto è prevedibile e scontato. Anche se il tono umoristico alleggerisce alcune situazioni, tuttavia si notano delle grossolanità, che sembrano fuori posto in una commedia di questo tipo. Buone le interpretazioni di Kirstie Alley, di George Segal e dell'anziano Abe Vigoda, mentre John Travolta non rende con efficacia il personaggio di James. (Segnalazioni Cinematografiche)
Incasso in euro