Anno: 1991 Durata: 113 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:-
Specifiche tecniche:PANORAMICA A COLORI
Tratto da:TRATTO DAL ROMANZO "DYING YOUNG" DI MARTI LEIMBACH
Produzione:SALLY FIELD E KEVIN MC CORMICK PER FOGWOOD FILMS PRODUCTION
Distribuzione:FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
Hilary O'Neil, un'avvenente giovane di cultura elementare, dopo aver sperimentato la convivenza con un uomo del quale ha scoperto l'infedeltà, desiderosa di essere ecomicamente indipendente, riesce a farsi assumere come infermiera dal miliardario californiano Richard Geddes per assistere il ventottenne figlio di questi, Victor, da dieci anni ammalato di leucemia e soggetto a terribili periodiche crisi causate dalla cura chemioterapica. Dapprima atterrita poi mossa a pietà, Hilary viene coinvolta in una vicenda sentimentale che culmina con una fuga a due in un villaggio di pescatori: qui i giovani vi trascorrono giornate di svago e d'amore. Poichè ha interrotto la terapia anzitempo, Victor con la morfina tenta di nascondere il dolore che lo ha assalito di nuovo: traumatica è la scoperta dell'inganno da parte di Hilary, che telefona disperata al padre di Victor perchè lo faccia ricoverare in ospedale. Per convincere Victor a fare la cura, Hilary, che ama sinceramente lo sfortunato giovane, gli promette che resterà a lui vicina nel bene e nel male.
"Le doti raffigurative del regista Joel Schumacher sono indubbiamente notevoli: colori caldi, densi e rossastri, richiami pittorici e accurate ricostruzioni d'ambiente" (Fabio Bo, Il Messaggero) "Julia Roberts anche stavolta, risponde con disinvoltura, con istintiva bravura." (Francesco Bolzoni, L'Avvenire) " 'Scelta d'amore' è un melò di fattura quasi classica; troppo estetizzante, magari, nell'abbellire il suo funereo soggetto con tramonti e controluce, ma per il quale gli spettatori affetti da voglia di tenerezza possono ben estrarre i fazzoletti una volta di più." (Roberto Nepoti, La Repubblica) "Che la Roberts sia la nuova Meryl Streep ci appare tutto da dimostrare." (Alessandra Levantesi, La Stampa) "Gli interpret reggono bravamente le loro parti, con impegni solidi. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) "Il regista Schumacher è abilissimo nel dosare gli ingredienti e, anche se qualche volta perde la misura, sa concertare la commozione con molto garbo." (Franco Colombo, L'Eco di Bergamo) "La funerea parabola potrebbe risultare insopportabile se non ci fossero questi interpreti computerizzati: ed in particolare, la svettante ragazza dal sorriso un po' abnorme e dal naso altrettanto invadente." (Valerio Caprara, La Rivista del Cinematografo)
Incasso in euro