Anno: 1961 Durata: 90 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Renato Dall'Ara
Specifiche tecniche:SCHERMO PANORAMICO
Tratto da:ispirato al romanzo omonimo di Gian Antonio Cibotto (ed. Marsilio)
Produzione:FRANCESCO CRTI PER CINEMATOGRAFICA LOMBARDA, ARA CINEMATOGRAFICA (MILANO), LUVI (MADRID)
Distribuzione:REGIONALE
Carla Gravina | nel ruolo di | Clara |
José Suárez | nel ruolo di | Baronello |
Gianfranco Penzo | nel ruolo di | Sguerzin |
Emma Penella | nel ruolo di | Buba |
Alain Cuny | nel ruolo di | Cavarzan |
Giuliana Carraneri | ||
Giuliana Rivera | ||
Giulio Calì | ||
Jo Sartori | ||
José Jaspe | ||
Lucia Avanzi | ||
Mara Revel | ||
Maria Zanoli | ||
Marisa Solinas | ||
Olga Solbelli | ||
Polidor | ||
Ugo Novello | ||
Walter Santesso |
Dopo dieci anni d'assenza, il padre di Clara torna nel suo paesino sul delta del Po e, dopo aver ripreso con sé la figlia, vissuta in casa di una zia, si stabilisce a Scano Boa, un povero borgo di pescatori. I nuovi venuti destano il malanimo degli abitanti, i quali non esitano ad attribuire loro la causa di ogni disgrazia, soprattutto quella del mancato arrivo degli storioni, il prelibato pesce sulla cui cattura poggiano le speranze di tutti. Intanto Clara subisce la violenza di un bellimbusto del paese, Baroncello, ma tace. Quando i grossi pesci compaiono nelle acque di Scano, tutti gli uomini accorrono. Il padre di Clara, inesperto e schivato da tutti, finisce coll'annegare. Durante il funerale la fanciulla dà alla luce un bimbo e Baroncello decide di sposarla.
"La drammaticità che luoghi, fatti e personaggi facilmente suggeriscono, appare in genere appena sfiorata dal regista. Il film risulta perciò non privo di squilibri e di facilmente ovviabili asperità, piuttosto lento e monotono, nonostante una fotografia assai suggestiva". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 51, 1962)
Incasso in euro