Anno: 1974 Durata: 102 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, GROTTESCO
Regia:Mario Monicelli
Specifiche tecniche:PANORAMICA, TECHNICOLOR, TELECOLOR
Tratto da:-
Produzione:EDMONDO AMATI PER CAPITOLINA PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE (ROMA), LES FILMS GALAXIE (PARIGI)
Distribuzione:FIDA CINEMATOGRAFICA - MITEL, DELTAVIDEO, NUMBER ONE VIDEO
Ugo Tognazzi | nel ruolo di | Giulio Basletti |
Ornella Muti | nel ruolo di | Vincenzina Basletti |
Michele Placido | nel ruolo di | L'agente Giovanni Pizzullo |
Pippo Starnazza | nel ruolo di | Salvatore Armetta |
Jone Greghi | nel ruolo di | Suora infermiera |
Alvaro De Vita | ||
Alvaro Vitali | ||
Franco Mazzieri | nel ruolo di | Francesco Mazzieri |
Gaetano Germaną | ||
Gennaro Cuomo | ||
Lorenzo Piani | ||
Nicolina Gapetti | ||
Pietro Barreca | ||
Vincenzo Crocitti |
L'attempato e scapolo operaio milanese Giulio Basletti sposa Vincenzina Rotunno, la figlioccia che ha tenuto a battesimo 18 anni prima nel corso di una fugace trasferta a Montecagnano, in provincia di Avellino. Impegnato nei sindacati e teoricamente aperto alle istanze degli anni '70, il solido lavoratore riesce, col sudore della propria fronte, ad assicurare al piccolo Ciccio e all'appariscente mogliettina meridionale l'appartamento nuovo, il frigo, la tv e la 750. Il caso, tuttavia, permette l'ingresso in casa sua del poliziotto Giovanni Pizzuto che con Vincenzina, oltre alla mentalitą sudista, ha in comune l'effervescenza dell'etą. La simpatia tra i due č inevitabile e l'adulterio scatta puntuale come una cambiale. La gelosia di Giulio esplode nonostante gli anni '70. Una lettera anonima dello stesso Pizzuto lo sconvolge sino ad indurlo a cacciare di casa la moglie anche se pentita. Niente sarą pił come prima per nessuno dei tre.
"E' un film gradevole, fatto col gusto dello spettacolo che Monicelli possiede sempre, e qua e lą fornito di osservazioni intelligenti, ma nell'insieme poco nuovo e di breve scavo." (Giovanni Grazzini - 'Cinema '74'). "Tognazzi č bravissimo nel reinventare di persona la retorica del conformismo linguistico che la sceneggiatura gli porge su un piatto se non d'argento certo di splendido similoro (...). Monicelli, dopo molti film brutti senza rimedio, ritorna alla scioltezza di un tempo: si veda come fa rendere e recitare Ornella Muti, che dimostra qui d'essere non solo graziosa, ma pił che bravina." (Claudio G. Fava, 'Rivista del Cinematografo', 1975)
Incasso in euro